Assunzioni all’aeroporto di Catania, in Sac service 234 lavoratori - QdS

Assunzioni all’aeroporto di Catania, in Sac service 234 lavoratori

Assunzioni all’aeroporto di Catania, in Sac service 234 lavoratori

venerdì 28 Febbraio 2020

Psicosi coronavirus: -25% di passeggeri. Maggiori controlli? Torrisi: “Seguiamo procedure Ministero”

CATANIA – Nella torre degli uffici della Sac, annunciate nuove assunzioni a tempo indeterminato. Grazie alla crescita vertiginosa del numero di passeggeri – che tra 2016 e 2019 ha visto un aumento di oltre 3 milioni di utenti all’aeroporto di Catania – è stato possibile assumere in pianta stabile ben 234 lavoratori, molto giovani peraltro, avendo in media 35 anni. Sono stati assunti da Sac service, controllata che gestisce, tra gli altri, i servizi di sicurezza, assistenza ai passeggeri con ridotta mobilità (Prm), help desk e parcheggi nell’Aeroporto di Catania.

A dare l’annuncio, ieri pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, il presidente e l’amministratore delegato di Sac, Sandro Gambuzza e Nico Torrisi, i membri del CdA, Maria Elena Scuderi e Giovanna Candura, il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, il presidente della Camera di Commercio SudEst Sicilia, Pietro Agen, il presidente della Sac Service Paolo Lentini e il direttore generale di Sac Service, Giuseppe Interdonato.

Nel dettaglio, si tratta di 140 addetti ai controlli di sicurezza Gpg (Guardia particolare giurata) – di cui 109 in servizio tutto l’anno e 31 per un periodo da 4 a 6 mesi – e di 94 addetti all’assistenza dei passeggeri Prm (a ridotta mobilità), i cui compiti sono fondamentali anche per assicurare l’efficienza delle procedure di mobilità e diminuire i tempi di attesa.

“Il Cda – ha spiegato il direttore Interdonato – sin dall’insediamento nell’agosto del 2016, si è reso conto di dover necessariamente assumere nuovo personale, creando un bacino di 212 guardie giurate particolari e 113 accompagnatori di passeggeri con disabilità o ridotta mobilità. Anche per le funzioni del nuovo terminal C e per svolgere alcune mansioni che prima erano compito dalla polizia. Il servizio offerto dal personale è efficiente, soprattutto quello degli accompagnatori: oggi contiamo circa 87mila assistenze, per un numero di reclami pari a sei. La società funziona e, nonostante le limitazioni imposte dal decreto dignità, continua ad assumere”.

“In un momento in cui sono più i posti di lavoro che si perdono rispetto a quelli che si creano, e soprattutto in un luogo come la Sicilia, l’assunzione di 234 persone è un segnale importantissimo – commentano Gambuzza e Torrisi. L’Aeroporto di Catania continua a crescere e i dieci milioni di passeggeri raggiunti nel 2019 ci spronano ad aumentare l’efficienza dei servizi”. Un aeroporto che è un luogo sempre più confortevole anche per chi ci lavora. A testimoniarlo, secondo Torrisi, “il decremento di oltre il 61% dei giorni di malattia annuali dei dipendenti”.

L’amministratore delegato di Sac ha anche annunciato nuovi lavori per il prossimo futuro: altri 2 mila posti per il parcheggio nell’area esterna dell’aeroporto, uno spazio maggiore per i night stop degli aerei e un nuovo terminal.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche dell’emergenza “Coronavirus” che ha colpito l’aeroporto etneo con un decremento di passeggeri del 25% nel corso dell’ultima settimana rispetto alla stessa dell’anno precedente. “La flessione negativa si riferisce ai giorni in cui ancora nella città etnea non si era registrato alcun caso d’infezione. Adesso, con tutta probabilità, il dato negativo continuerà a crescere. Come accaduto a Palermo, che ha registrato il -40% del numero dei passeggeri”.

“Si tratta principalmente di turisti che rinunciano al viaggio – ha spiegato Torrisi – perdendo il posto e il denaro precedentemente versato. È necessario ridimensionare l’allarme. Essendo presidente anche di Federalberghi Catania, posso confermare come il turismo abbia già subito un danno enorme. L’aeroporto di Catania, così come la maggior parte degli alberghi della regione, sta facendo il possibile per sanificare i locali oltre il limite della paranoia. E anche per fare i controlli, avendo acquistato i termoscanner prima ancora che ne ricevesse la disposizione”, ha aggiunto.

Sui controlli, l’ad di Sac ha dichiarato che “le procedure seguite sono quelle imposte dal Ministero della Salute, del quale seguiamo le indicazioni. Se c’è una cosa che sarebbe opportuno fare, è aumentare il numero del personale addetto ai controlli dei passeggeri e all’igiene degli spazi”.

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