Nove, forse dieci dipendenti che sono stati assunti dal Comune di Messina senza però poter davvero essere inseriti in organico. Tra questi, anche il comandante della Polizia Municipale, Giovanni Giardina. Stiamo parlando dell’incredibile “pasticcio” commesso da palazzo Zanca e causato dalla mancata approvazione del rendiconto 2023.
Sono nove, al momento, i lavoratori costretti a vivere una fase di stallo pur essendo già entrati in servizio a regime ormai da mesi. Tutto senza aver però prima ricevuto la firma sul contratto di lavoro stipulato proprio con il Comune. Sebbene formalmente assunti, non possono effettivamente iniziare a lavorare a causa di un errore burocratico che ha bloccato tutto.
Assunzioni irregolari al Comune di Messina, cosa è successo
Il problema, come detto, risiede nella mancata approvazione dei documenti contabili entro la scadenza del 30 aprile, come previsto dal decreto legge 113 del 2016. Questo passaggio ha comportato il divieto di nuove assunzioni, che si sarebbero potute ratificare solo entro e non oltre quella data. Il direttore generale Salvo Puccio ha confermato la situazione di stallo evidenziando che il blocco rimarrà in atto finché i documenti non saranno approvati dal Commissario inviato in città dalla Regione.
Le rassicurazioni
“Questo ente, non avendo provveduto entro il termine predetto all’approvazione del rendiconto e del conto consolidato, riversava nel divieto di assunzione sancito”, ha spiegato Salvo Puccio tranquillizzando comunque i lavoratori in merito alla loro assunzione che avverrà appena il problema sarà risolto.
La provincia di Messina è una di quelle maggiormente interessate nell’Isola dal tema della mancata approvazione del rendiconto 2023: tra monti Nebrodi e Peloritani, sono 38 in tutto i Comuni commissariati come atto d’ufficio da palazzo dei Normanni. Si cerca comunque adesso una soluzione per quei dipendenti che hanno ugualmente reso servizio nelle date prestabilite.
Opposizioni all’attacco, la risposta del Comune
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Subito all’attacco le opposizioni in Consiglio comunale, con il Partito Democratico che ha chiesto immediata chiarezza da parte di palazzo Zanca attraverso una nota. A parlare ai microfoni del QdS il consigliere Alessandro Russo: “Quello delle assunzioni è un pasticcio gravissimo commesso dal Comune di Messina. Adesso si andranno a cercare i responsabili tra tecnici e funzionari, ma è tutta la macchina amministrativa a non aver funzionato per via del commissariamento contabile. Deve essere fatta chiarezza immediata per togliere i lavoratori assunti da questa situazione di incredibile impasse”.
A rispondere a Russo il sindaco Federico Basile, per il quale “va prima di tutto accertato se siano effettivamente stati commessi errori da parte degli uffici comunali. Si tratta di una situazione anomala. Appena sono venuto a conoscenza dei fatti, ho immediatamente richiesto chiarimenti formali per comprendere appieno l’accaduto e per garantire trasparenza e correttezza. A sindacati e forze di opposizione dico che sono in corso tutte le verifiche necessarie per accertare le eventuali responsabilità relative alla situazione emersa”. Nel frattempo, però, per i lavoratori sarà comunque un’estate da vivere sulla graticola (e non soltanto per le calde temperature in riva allo Stretto).

