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Ast, Campo e Schillaci (M5s): “Il Governo vuole smantellare”

Ast, Campo e Schillaci (M5s): “Il Governo vuole smantellare”
vertenza ast sit in

“Oggi in commissione all’Ars il governo ha continuato a mostrare schizofrenia politica nei confronti di Ast” parlano le deputate del M5S.

“Oggi in commissione all’Ars il governo ha continuato a mostrare schizofrenia politica nei confronti di Ast. Da un lato dicono di volerla salvare e trasformare, capitalizzando, in società in house providing, dall’altra l’operato ci conferma che gli intenti sono diametralmente opposti, ovvero smantellarla o, comunque, depotenziarla al massimo affidando le tratte ai privati. Del resto l’azione politica di questo Governo si è mostrata favorevole alla privatizzazione di tutti i principali settori siciliani, trasporto pubblico compreso”. A dirlo sono le deputate del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana, Stefania Campo e Roberta Schillaci, a margine dei lavori della commissione Mobilità e Trasporti di Palazzo dei Normanni.

Caso Ast, strategia del Governo?

“Mentre l’assessore Aricò – spiegano Campo e Schillaci – dice di voler ricapitalizzare l’Ast, la Regione fa mancare in più di un’occasione le condizioni per l’approvazione del bilancio, mettendo in discussione la stessa stabilità dei vertici aziendali. I bilanci sono strettamente connessi all’approvazione del piano industriale e anche su questo la Regione temporeggia non portandolo mai in discussione. Le riunioni convocate dalla direzione generale lo scorso febbraio per la presentazione del piano industriale sono state inspiegabilmente più volte differite e non effettuate”.

“Mi chiedo se non sia una strategia del Governo regionale per smantellare la compagnia affidandola pian piano ai privati. Un vero delitto – sottolineano le deputate – se si considera che l’azienda poteva essere un fiore all’occhiello del trasporto pubblico locale, prima che diventasse un bancomat della politica come emerso dalla commissione regionale Antimafia della scorsa legislatura, e che da decenni consente la mobilità dei siciliani svolgendo un servizio sociale per la nostra Isola. Purtroppo, però, la Regione sta già provvedendo a tagli chilometrici drastici, si parla di 6 milioni km che saranno ceduti alle ditte private e che metteranno anche a rischio la tenuta dei livelli occupazionali”, concludono Campo e Schillaci.