Attenzione all’igiene orale, solo 24 ore per mettere a rischio la salute dentale - QdS

Attenzione all’igiene orale, solo 24 ore per mettere a rischio la salute dentale

redazione

Attenzione all’igiene orale, solo 24 ore per mettere a rischio la salute dentale

martedì 28 Gennaio 2020

Lo ha spiegato l’Istituto stomatologico Toscano. Possibilità di incorrere in malattie sistemiche che portano alla morte

ROMA – Bastano 24 ore senza lavarsi i denti per mettere a rischio la propria salute orale, con potenziali conseguenze per tutto l’organismo.

“I primi processi di calcificazione avvengono in 24 ore, quindi non dovrebbero mai passare più di 24 ore senza aver disgregato i batteri presenti in bocca” spiega Ugo Covani, direttore dell’Istituto Stomatologico Toscano (Ist), nel corso di una due giorni a Viareggio, con oltre 400 partecipanti, dedicata alla salute orale.

“Dobbiamo eliminare quel substrato dove possano precipitare i sali di calcio, che creano le premesse per la formazione del tartaro e per la strutturazione di questi batteri che cominciano poi a innescare la gran parte delle patologie parodontali. In altri termini, bastano 24 ore senza lavarsi i denti per mettere a rischio la propria salute orale. In Italia non vi è ancora sufficiente attenzione per questo aspetto. Per colmare questa scarsa informazione serve prevenzione ed educazione verso i più giovani”. Oggi circa l’80% delle persone sopra i 30 anni presenta una forma di disturbo gengivale; nei dati significa che 750 milioni di persone nel mondo soffrono di una patologia del cavo orale. I primi segni di disturbi gengivali includono rossore o gonfiore delle gengive, sanguinamento o comparsa di sangue dopo l’uso dello spazzolino, denti all’apparenza più lunghi e spazi più ampi tra i denti.
La grande maggioranza delle patologie odontoiatriche sono infettive: la carie, le lesioni endodontiche, i granulomi, la malattia parodontale sono tutti problemi infettivi. Ne consegue che il controllo dei batteri è la chiave di volta per fare una seria prevenzione in campo odontoiatrico.

“Per una cura orale di base è opportuno recarsi dal dentista o dell’igienista dentale due volte all’anno – aggiunge Annamaria Genovesi, professore straordinario Università Guglielmo Marconi di Roma e responsabile del Servizio di igiene e prevenzione orale dell’Istituto Stomatologico Toscano -. Inoltre, sarebbe auspicabile lavarsi i denti almeno due volte al giorno. Come riscontrato dai professionisti del settore, l’igiene interdentale pulisce l’85% del cavo orale, mentre il semplice spazzolino solo il 60%”.

“Un’infezione del cavo orale può voler dire aggravamento di malattie sistemiche, anche letali. Numerosi studi certificano l’importanza dell’igiene orale per tutto l’organismo: ne trae beneficio il cuore, protegge dal diabete e dall’obesità, oltre che naturalmente da patologie come carie, gengiviti, parodontiti, perdita dei denti, di cui soffrono circa 23 milioni di italiani” aggiunge Genovesi.

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