Augusta, referendum su stoccaggio di Gas naturale - QdS

Augusta, referendum su stoccaggio di Gas naturale

Luigi Solarino

Augusta, referendum su stoccaggio di Gas naturale

mercoledì 18 Dicembre 2019

Il progetto prevede la realizzazione di un deposito di 15 mila metri cubi di Gas naturale liquefatto. La struttura dovrebbe sorgere in un’area a rischio sismico. Timore fra i cittadini megaresi

AUGUSTA (SR) – Presentata una mozione al Consiglio comunale di Augusta per l’indizione di un referendum consultivo sulla realizzazione del deposito costiero di stoccaggio di Gas naturale liquefatto (Gnl) all’interno della rada di Augusta.

La mozione è stata presentata dal consigliere comunale di Diem25, Giuseppe Schermi, al Presidente del Consiglio comunale megarese. Il testo del quesito referendario è il seguente: “Considerato che l’Autorità di Sistema portuale (Adsp) della Sicilia Orientale ha pubblicato un avviso esplorativo per realizzare un deposito costiero di stoccaggio di Gnl, ritenete che il Comune debba rilasciare parere contrario alla realizzazione per tutto quanto di propria competenza?”. La mozione impegna il sindaco ad indire il referendum consultivo, come previsto dallo statuto del Comune di Augusta ai sensi dell’art.58 comma 7, dopo essere stato approvato dai due terzi dei consiglieri comunali presenti. L’Adsp della Sicilia Orientale, nel dicembre 2018, ha avviato una procedura di manifestazione di interesse, finalizzata alla realizzazione di un deposito di Gnl all’interno della rada megarese presso il pontile di Punta Cugno, alla quale hanno aderito sei aziende. Detto progetto prevede la realizzazione di un deposito di 15.000 metri cubi di Gnl per il rifornimento delle navi all’interno della rada.

Molti cittadini e alcune associazioni paventano forti timori sull’ubicazione dell’impianto. Infatti, il deposito sorgerebbe in un’area fortemente sismica e soggetta a maremoti, ubicata a pochissima distanza dalle torce e dagli sfiaccolamenti delle vicine raffinerie del polo petrolchimico di Priolo (potenziale rischio “effetto domino”) e a poca distanza dal centro abitato di Augusta. Per tali motivi l’Associazione “Decontaminazione Sicilia”, il Comitato Stop veleni, Natura sicula e il Comitato Bagali-Sabbuci-Baratti, hanno depositato, lo scorso maggio, un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa sui potenziali pericoli relativi alla costruzione del deposito di Gnl. Da rilevare che, fino ad oggi, né l’Amministrazione comunale megarese né il Consiglio comunale hanno preso una chiara posizione sull’argomento.

L’Associazione “Decontaminazione Sicilia” in una nota “Condivide ed appoggia l’iniziativa del consigliere Schermi ritenendo “sacrosanto” il diritto della cittadinanza megarese ad esprimersi su di un problema di così rilevante importanza per la sicurezza di tutti”. “Non sarebbe la prima volta – prosegue Decontaminazione Sicilia – che i cittadini dei Comuni dell’area Sin si esprimono con un referendum. Accadde il 15 e 16 luglio del 2007 allorchè i cittadini di Priolo Gargallo, attraverso un referendum consultivo, si espressero con il 98% di no contro la realizzazione del rigassificatore Erg-Shell che doveva sorgere all’interno della zona industriale. Stessa cosa dicasi per i cittadini di Melilli che, il 26 aprile del 2009, si opposero sempre alla realizzazione del rigassificatore Erg-Shell con il 96,2%”.

“È risaputo che il Movimento 5 stelle è favorevole alla democrazia partecipata e siamo fiduciosi che, anche in questa occasione, si esprimerà a favore dell’indizione del referendum per la libera espressione della cittadinanza di Augusta. Auspichiamo – conclude Decontaminazione Sicilia – che i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione approvino la richiesta di indizione del referendum sull’impianto di Gnl dando prova di avere a cuore le sorti della Città e dei suoi abitanti”.

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