Aumento in busta paga per i dipendenti statali da giugno 2025: ecco di cosa si tratta - QdS

Aumento in busta paga per i dipendenti statali da giugno 2025: ecco di cosa si tratta

Aumento in busta paga per i dipendenti statali da giugno 2025: ecco di cosa si tratta

Redazione  |
venerdì 02 Maggio 2025

Con l’aggiornamento della piattaforma NoiPa, i lavoratori pubblici avranno anche la possibilità di scegliere come usufruire del taglio del cuneo.

A partire da giugno 2025, anche i dipendenti pubblici con un reddito complessivo fino a 40mila euro beneficeranno del nuovo meccanismo di taglio del cuneo fiscale, con effetti concreti in busta paga e un recupero degli arretrati che porterà fino a 400 euro una tantum.

Cosa cambia per i dipendenti statali

Dopo sei mesi di attesa, il nuovo sistema del taglio del cuneo fiscale — già previsto dalla legge di bilancio varata a dicembre 2024 — sarà finalmente applicato anche agli stipendi del personale pubblico. Il ritardo, dovuto a difficoltà tecniche nella macchina amministrativa, ha portato a una mancata applicazione del beneficio economico da gennaio a maggio 2025. Ma da giugno, attraverso la piattaforma NoiPa, gli stipendi verranno aggiornati e integrati con gli arretrati.

Chi ha diritto al taglio del cuneo e agli arretrati

Il beneficio riguarda tutti i dipendenti pubblici con un reddito complessivo annuo inferiore a 40mila euro, considerando non solo lo stipendio base ma anche eventuali altre entrate. A seconda della fascia di reddito, il taglio viene calcolato con modalità differenti:

Redditi fino a 20mila euro

Per questa fascia, il taglio si traduce in un’indennità calcolata in percentuale:

  • 7,1% sotto gli 8.500 euro
  • 5,3% tra 8.500 e 15mila euro
  • 4,8% tra 15mila e 20mila euro

Redditi tra 20mila e 40mila euro

Oltre i 20mila euro, il taglio non è più un’indennità, ma una detrazione fiscale fissa:

  • 1.000 euro tra 20mila e 32mila euro
  • Detrazione decrescente fino ad azzerarsi sopra i 40mila euro

Il lavoratore potrà decidere se ricevere la detrazione direttamente in busta paga oppure mantenerla come credito da utilizzare nella dichiarazione dei redditi.

Una tantum fino a 400 euro con gli arretrati

Il mancato aggiornamento delle buste paga nei primi cinque mesi del 2025 verrà compensato a giugno con un aumento una tantum fino a 400 euro, a titolo di arretrati. Questo importo sarà erogato automaticamente a chi ha diritto al taglio e ha percepito uno stipendio inferiore a quanto spettava.

NoiPa aggiornata: più autonomia per i dipendenti

Con l’aggiornamento della piattaforma NoiPa, i lavoratori pubblici avranno anche la possibilità di scegliere come usufruire del taglio del cuneo: direttamente ogni mese oppure come detrazione a fine anno. Questa flessibilità è pensata per venire incontro alle diverse esigenze dei dipendenti, in un contesto in cui la misura fiscale diventa strutturale, ma con effetti che variano in base al reddito.

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