L'azzurro, testa di serie n.7, batte al terzo turno la promessa del tennis spagnolo n.31 del ranking mondiale, Carlos Alcaraz, col punteggio di 6-2, 7-6 (7-3), 4-6, 2-6, 7-6 (10-5)
Matteo Berrettini agli ottavi di finale dell’Australian Open. L’azzurro, testa di serie n.7, batte al terzo turno la promessa del tennis spagnolo n.31 del ranking mondiale, Carlos Alcaraz, col punteggio di 6-2, 7-6 (7-3), 4-6, 2-6, 7-6 (10-5) dopo 4 ore e 13 minuti di gioco.
“Devi giocare col cuore”
“In queste partite devi giocare col cuore, non importa quanto sei stanco. Carlos è giovane, io alla sua età non avevo punti Atp. E’ molto forte, non vedo debolezze, può solo migliorare giocando partite come questa”, dice Berrettini.
“Nel terzo set mi sentivo in fiducia, sembrava di avere la partita in pugno ma nel tennis è così, basta un attimo -prosegue l’azzurro n.7 del mondo-. Nel quarto set mi sentivo senza energia ma poi nel quinto ho pensato solo a lottare su ogni punto. Due anni fa problemi all’inguine, l’anno scorso agli addominali: quest’anno prima i problemi di stomaco e ora la caviglia… basta! Per fortuna non mi sono fatto troppo male e posso continuare a lottare, comunque ora sono molto felice”.
Berrettini, dopo un esordio non semplice con lo statunitense Brandon Nakashima, n.68 Atp, battuto in 4 set, al secondo turno aveva lasciato un set allo statunitense Stefan Kozlov, n.169 del ranking, in tabellone grazie ad una wild card.