Un anno dopo l’articolo con cui il Quotidiano di Sicilia aveva acceso i riflettori sulla gara d’appalto per l’individuazione dell’agenzia interinale che si sarebbe dovuta occupare di fornire i lavoratori con cui rimpolpare il personale del 118 per quanto riguarda le mansioni di autista-soccorritore, a chiedere chiarimenti alla Regione è anche l’Autorità nazionale anticorruzione. La nota dell’Anac, notificata all’assessorato regionale alla Salute e alla Centrale unica di committenza, riguarda la procedura aggiudicata nel 2024 dalla società Temporary. Nel mirino ci sono anche i margini economici che la vincitrice della commessa si è garantita. Guadagni risicatissimi se si considera il ribasso del 99,57 per cento.
A far deflagrare il caso da un punto di vista politico – a pochi giorni dalla bocciatura sempre di Anac dell’operato della Regione in materia di elisoccorso – è stata pure la procedura con cui Temporary ha selezionato i candidati per lavorare a bordo delle ambulanze. Un click day dai contorni poco chiari che ha portato il governo Schifani a chiedere alla Seus di fermare tutto in attesa di notizie dall’Anac.
“Saranno immediatamente sospesi tutti gli atti conseguenti all’aggiudicazione a Temporary del bando di Seus 118 per la selezione di autisti-soccorritori. Una decisione imprescindibile in attesa delle determinazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione sulla gara”, ha dichiarato in una nota l’assessora alla Salute Daniela Faraoni.
Il super sconto
Su 759.534,37 euro, un ribasso di 756.368,37. Praticamente appena tremila euro per occuparsi della somministrazione del personale che avrebbe dovuto occupare garantire 650mila ore di servizio alla Seus, la società della Regione che si occupa del 118. L’offerta della Temporary l’anno scorso aveva lasciato perplessi in molti, compresi i sindacati. L’azienda tuttavia aveva difeso la propria scelta. “Non siamo un’opera pia ed è chiaro che come società operiamo seguendo l’interesse economico, ma in casi come questo ciò che conta di più è riuscire a entrare con forza in un settore come quello oggetto dell’appalto. Lavorare con Seus è una commessa che aumenta la nostra appetibilità con altri clienti privati”, aveva detto al Quotidiano di Sicilia Orazio Giordano, responsabile per la Sicilia di Temporary. Giordano, ieri, non ha risposto ai tentativi di contatto per un commento sullo stop all’appalto.
Mentre si attende di capire se l’Anticorruzione tornerà a bacchettare l’operato della Cuc della Regione, già ritenuta adeguata per le modalità con cui ha gestito negli anni le procedure per il rinnovo del servizio di emergenza tramite elicotteri, ad andare all’attacco è l’opposizione.
“Il bando affidato dalla Regione Siciliana alla società interinale Temporary presenta troppe ombre per essere ignorate. Parliamo di un appalto da 15 milioni di euro, con 759.530 euro di ricavi previsti per la società aggiudicataria del servizio di selezione. E cosa fa Temporary? Presenta un ribasso del 99,57%”, ha commentato Giuseppe Calabrese, capo della segreteria regionale del Pd Sicilia. “Già nelle scorse settimane avevo sollevato il caso, ma finora nessuna risposta è arrivata. Per questo ho deciso di formalizzare la richiesta di audizione in commissione Salute”, ha aggiunto il deputato dem Dario Safina, annunciando la convocazione dell’assessora Faraoni, del presidente della Seus 118 Sicilia Riccardo Castro e dei rappresentanti della Temporary.
La parola a Castro
“Abbiamo subito risposto alla richiesta giunta dall’assessorato e attendiamo indicazioni anche dall’Anac”. Risponde così Riccardo Castro alla richiesta di un commento sugli ultimi sviluppi della gara per l’individuazione degli autisti soccorritori. Il presidente di Seus 118 sottolinea come della procedura si sia occupata la Cuc: “Noi abbiamo curato soltanto il capitolato d’appalto, il resto, dalla commissione alla valutazione delle offerte, ci hanno pensato l’assessorato e la Centrale di committenza”. Per Castro l’auspicio è quello di avere novità nel più breve tempo possibile. “Noi abbiamo bisogno degli autisti perché siamo in carenza di organico. Il consiglio d’amministrazione si riunirà per capire il da farsi”.
Criteri poco trasparenti
A tenere banco sono anche i meccanismi con cui gli autisti soccorritori sono stati selezionati nei mesi scorsi da Temproary. “La Regione – ha aggiunto Calabrese del Pd – ha scelto il sistema del click day, aperto il 3 settembre 2025 alle ore 11. Molti candidati, però, hanno trovato la piattaforma immediatamente bloccata e inaccessibile. Alcuni sono riusciti a iscriversi, altri no. E a quel punto Temporary decide di considerare solo i primi 750 partecipanti, selezionando al loro interno i circa cento autisti da assumere, senza alcuna spiegazione sui criteri adottati. Non siamo né davanti a un vero click day, perché non assumono i primi in ordine cronologico, né davanti a una selezione per titoli, perché il sistema non prevede una meritocrazia chiara. Siamo di fronte a un metodo arbitrario inaccettabile per un servizio delicato come l’emergenza–urgenza sanitaria”.
La conferma al Quotidiano di Sicilia arriva anche da Francesco Brugnone della Nidil Cgil, che già l’anno scorso aveva messo in guardia dalle possibili conseguenze per i lavoratori derivanti dall’affidamento di un servizio con un ribasso così elevato. A ciò si è aggiunta di recente l’esperienza indiretta avuta con la procedura di selezione del personale. “Ho seguito la candidatura di una donna che vanta esperienza e attestati che avrebbero dovuto garantirle quantomeno di entrare in graduatoria e invece non c’è riuscita. Non sono comprensibili i criteri che Temporary ha utilizzato per scegliere gli autisti. Bisogna pretendere la chiarezza che finora non c’è stata”.

