Bambini e cellulari, un Ddl per la salute dei più piccoli - QdS

Bambini e cellulari, un Ddl per la salute dei più piccoli

Raffaella Pessina

Bambini e cellulari, un Ddl per la salute dei più piccoli

mercoledì 21 Febbraio 2024

Iniziativa del deputato regionale Gilistro (M5s) per limitare l’utilizzo dei dispositivi digitali, in particolare in età prescolare

PALERMO – Parte dal capoluogo siciliano la crociata per limitare l’utilizzo dei dispositivi digitali ai bambini per evitare nocive conseguenze. L’iniziativa parte da Carlo Gilistro, pediatra e deputato regionale del Movimento 5 stelle, che ieri ha presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo dei Normanni un apposito Disegno di legge di cui è primo firmatario. Presenti anche Nuccio di Paola e Antonio De Luca, rispettivamente coordinatore regionale M5s e capogruppo M5s all’Ars e Salvatore Nocera Bracco, medico e facilitatore dialogico.

Una legge per regolamentare l’uso dei dispositivi digitali

Il testo – numero 649 del 20 novembre 2023 – punta a delegare a Roma una legge per regolamentare l’uso di cellulari e dispositivi digitali e per avviare una campagna di informazione sui rischi connessi all’uso precoce di queste apparecchiature. Gilistro ha spiegato che è aumentato in maniera esponenziale il numero di giovani che manifestano disturbi come ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti. E ancora disturbi del sonno, alterazioni dell’umore, ritardato sviluppo del linguaggio, tachicardia, azzeramento, o quasi, dei rapporti sociali. Nel disegno di legge si prevede la realizzazione di una campagna di informazione sui pericoli derivanti dall’uso precoce e smodato di queste apparecchiature e, soprattutto, di vietarle fino ai tre anni, limitandone fortemente l’uso negli anni successivi, sanzionandone l’uso per fini non didattici nelle scuole.

Un divieto difficile da far rispettare

“Siamo consapevoli – ha detto Gilistro – che un divieto del genere è difficile da fare rispettare e quindi da sanzionare: ma la nostra vuole essere soprattutto una provocazione, un disperato grido di allarme che risuoni forte nelle orecchie dei genitori che molto spesso scambiano un cellulare per un baby-sitter e per tenerli buoni affidano ai propri figli, anche in tenerissima età, uno smartphone o un ipad, non sapendo che rischiano di minare per sempre la loro salute psico-fisica. È proprio di questi giorni la notizia che il sindaco di New York ha deciso di portare in tribunale TikTok, Faceboook, Instagram e similari, accusandoli di aver alimentato una crisi mentale tra i giovani su scala nazionale a livelli che non si erano mai visti”.

In Italia il 30% dei genitori usa lo smartphone per calmare i propri figli

Recenti studi hanno documentato che in Italia il 30 per cento dei genitori usa lo smartphone per calmare i propri figli già durante il loro primo anno di vita e che su dieci bambini tra i 3 e i 5 anni, 8 sanno usare il cellulare dei genitori. “Se i genitori – ha aggiunto Gilistro – fossero informati dei pericoli cui espongono i propri bambini si guaderebbero bene da affidargli queste apparecchiature, che sono importantissime se usate bene e alla giusta età, ma che se lasciate in mano a bambini piccoli, possono essere un attentato alla loro salute, provocandogli disturbi permanenti”.

Società italiana di pediatria, mai prima dei due anni

Sulla necessità normare l’uso delle apparecchiature elettroniche in età precoce si è espressa recentemente la Società italiana di pediatria, emanando le linee guida, recepite dal ddl Gilistro, che bandiscono l’uso delle apparecchiature digitali prima dei due anni di età, durante i pasti e prima di andare a dormire e ne suggerisce l’uso limitatissimo negli anni immediatamente successivi. Inoltre, nel dicembre del 2022 il ministero dell’Istruzione ha emanato una circolare che ne evidenza i potenziali effetti dannosi, stabilendo un divieto di uso in classe con eccezione per le finalità didattiche e formative.

“Questo Ddl – ha aggiunto Gilistro – accoglie i suggerimenti della circolare ministeriale e aggiunge sanzioni per i trasgressori, lasciandone la regolamentazione agli istituti scolastici”.

Su questo tema domani si terrà all’Ars un convegno cui sono stati invitati medici, insegnanti e rappresentanti di tutti i partiti per l’elaborazione di una carta dei diritti e doveri dei genitori su questa tematica. Al convegno saranno collegate anche numerosissime scuole siciliane su iniziativa del direttore dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia Giuseppe Pierro, a testimonianza di quanto il problema sia sentito anche tra i banchi di scuola.

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