Nuovi bandi collegamenti per le Eolie, esplode la protesta - QdS

Nuovi bandi collegamenti per le Eolie, esplode la protesta

Nuovi bandi collegamenti per le Eolie, esplode la protesta

venerdì 01 Ottobre 2021

Nelle sette isole dell'arcipegalo albergatori, operatori turistici, imprenditori e i politici protestano per i nuovi bandi dei trasporti marittimi indetti dalla Regione

“I nuovi bandi dei trasporti marittimi indetti dalla Regione sono penalizzanti per le Eolie”. Nelle sette isole dell’arcipegalo albergatori, operatori turistici, imprenditori e i politici protestano.

LA SITUAZIONE NELLE ISOLE

Al Comune di Lipari si è riunita la commissione trasporti, presieduta da Fulvio Pellegrino (Lega) e dopo aver esaminato le nuove proposte i consiglieri del centrodestra e del centrosinistra hanno deciso di convocare una seduta straordinaria del Consiglio comunale.

A Filicudi gli abitanti, con in testa Graziella Bonica, parlano di “ulteriore scippo alla mobilità eoliana. Abbiamo orari di aliscafi che non consentono, per esempio, la mobilità degli studenti che frequentano le superiori a Lipari; né un prelievo di sangue per banali esami; né l’agevole accesso agli uffici del Comune. Orari estivi che prevedono prime partenze da Filicudi alle 11 e 45 con arrivo a Lipari intorno alle 13. Occorre una ferma presa di posizione di tutti”.

A Ginostra, i 40 abitanti, guidati da Gianluca Giuffrè, si sono rivolti anche al presidente della Regione Nello Musumeci. “Abbiamo, partecipato attivamente ai tavoli di concertazione, propedeutici alla stesura della”Rete integrata dei servizi pubblici di trasporto marittimo con le isole minori – spiega Christian Del Bono, presidente della Federalberghi delle isole di Sicilia – dove è stata finalmente recepita la necessità di una media stagione. Rimaniamo invece particolarmente dubbiosi e preoccupati sia per l’attribuzione di risorse ad alcune tratte di minore interesse, a scapito di altre, sia sugli itinerari orari che in alcuni casi risultano particolarmente penalizzanti nella bassa e media stagione. Chiediamo che la politica si attivi”.

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