Ricontrollare è sempre bene. Il dipartimento regionale dell’Agricoltura ha rivisto i pagamenti effettuati in riferimento al bando Vendemmia verde, campagna 2023/2024, e ha pubblicato l’elenco di chi ha ricevuto più di quanto dovuto, e l’elenco di chi invece è ancora in attesa di somme a saldo. La rivalutazione del finanziamento è stata fatta sulla base degli elenchi di Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura.
Sono 81 le aziende che dovranno restituire una parte di quanto ricevuto, per un totale di oltre 460mila euro, con importi che vanno da 250 euro a oltre 16.500. Al contrario, sono 170 le imprese agricole che riceveranno il saldo, con cifre che vanno dai 15 a 7.500 euro, per un totale di 127mila euro. Le ditte che hanno ritenuto che gli elenchi di Agea non fossero rispondenti a quanto loro dovuto, hanno potuto esprimere i propri dubbi al servizio 2-Viticoltura ed enologia del dipartimento regionale dell’agricoltura, a cui hanno potuto richiedere una rettifica.
Cosa è la vendemmia verde
La vendemmia verde è una pratica che si ripete ormai da anni, e comporta la distruzione totale o l’eliminazione dei grappoli non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa della relativa superficie viticola. Si distingue dal diradamento dei grappoli, che non è altro che il completamento della potatura invernale e permette uno sviluppo di grappoli più grandi e di migliore qualità. Per il 2023/2024 la graduatoria definitiva delle domande ammesse e parzialmente ammesse per l’accesso agli aiuti ha visto un totale di 2.285 aziende, per una superficie vitata di 4.720 ettari e una dotazione finanziaria di 11 milioni di euro.
La scelta di attivare la vendemmia verde nel 2024 nasce dalla stessa filiera vitivinicola regionale, che ha manifestato l’esigenza di procedere a tale pratica a causa della siccità.
L’invito alla Regione
In parallelo, un invito a mettere sul tavolo un’attenta programmazione, da qui ai prossimi 10 anni, per rilanciare il settore vitivinicolo siciliano. Sono queste le richieste che la Cia, confederazione agricoltori italiani della Sicilia occidentale, e gli altri rappresentanti della filiera vitivinicola hanno avanzato lo scorso mese di febbraio all’incontro che si è tenuto con i vertici dell’assessorato regionale all’Agricoltura e i vari rappresentanti degli uffici coinvolti dai prossimi bandi in uscita. E la Regione ha accolto la richiesta. Un provvedimento che serve anche a mitigare gli effetti della crisi, una boccata d’ossigeno per il comparto siciliano che deve ancora fare i conti con il massiccio attacco di peronospora che ha già compromesso la passata vendemmia.
Pagamento forfettario per ettaro
Attraverso il Piano nazionale strategico 2023/2027 è stato messo a disposizione un sostegno economico costituito da un pagamento forfettario per ettaro. Come previsto dal bando, è stato escluso il doppio finanziamento tra la vendemmia verde e altre domande di aiuto previste dal Psr Sicilia 2014/2022, come la 10.1B “Pagamenti per impegni agro-climatico ambientali” o “Psp 2023/2027 Sra29 produzione biologica” relativamente alle superfici interessate dalla vendemmia verde. I beneficiari della misura sono imprenditori agricoli, singoli o associati, le cui superfici vitate ricadono nell’intero territorio siciliano e che conducono vigneti impiantati con varietà di uve da vino. Le operazioni sono state concluse entro il 14 giugno scorso e ne è stata data comunicazione all’ispettorato provinciale territorialmente competente.
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