Barcellona Pozzo di Gotto, aggressione alla Polizia penitenziaria

Barcellona Pozzo di Gotto, aggressione al personale della Polizia penitenziaria: agenti feriti

Stefano Scibilia

Barcellona Pozzo di Gotto, aggressione al personale della Polizia penitenziaria: agenti feriti

Redazione  |
lunedì 16 Settembre 2024

Numerosi sono stati gli episodi che hanno visto il coinvolgimento di detenuti in risse, evasioni ed aggressioni

Ancora un’altra aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto Dopo. Accade nei giorni scorsi che un detenuto, si scaglia contro il personale di Polizia Penitenziaria senza nessun motivo ma per l’insofferenza all’ordine e all’ordinamento penitenziario. Tale è stata la violenza che due unità, un Ispettore e un Assistente Capo, hanno riportato ferite e contusioni, con una prognosi rispettivamente di 7 e 15 giorni.

Numerosi sono stati gli episodi che hanno visto il coinvolgimento di detenuti in risse, evasioni ed aggressioni. Un altro episodio di violenza, un’altra vile azione condotta contro la Polizia Penitenziaria da parte di detenuti che con violenza si scagliano contro. L’intervento della Polizia Penitenziaria da fastidio ai detenuti, come anche in altre occasioni che con spavalderia hanno minacciato o aggredito affermando che -“tanto non ti pago.

Barcellona Pozzo di Gotto, aggressione al personale della Polizia penitenziaria: episodi quotidiani

Numerose sono gli avvenimenti, quasi quotidiani, nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, , dice Di Prima, Segretario Nazionale del SiNAPPe, evidenzia il continuo attacco alla sicurezza della Polizia Penitenziaria da parte dei detenuti, che scaricano le loro violenze nei confronti del personale. Va tutta la nostra solidarietà direttamente ai colleghi che hanno subito l’aggressione e a tutto il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, che seppur oggetto di azioni di violenza riesce a garantire con capacità la sicurezza e la presenza dello stato.

Il SiNAPPe rappresenta il proprio disappunto sui ritardi con cui vengono presi provvedimenti nei confronti di chi si macchia di minacce e aggressioni, facendo si che l’inamovibilità di questi soggetti divenga un ulteriore deterrente ad usare violenza contro la Polizia Penitenziaria.

Pur in una situazione di grave carenza di personale presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, l’immediata azione del personale di Polizia Penitenziaria, si può confermare che, dice – Rosario Mario Di Prima Segretario Nazionale SiNAPPe- ha scongiurato il peggio.

Carenza di organico

La situazione di grave carenza organica presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, risorse che non sono mai state destinate in misura equa, continua ancora – Di Prima- costringe il personale di Polizia Penitenziaria ad operare in situazioni di difficoltà, con la contemporanea sorveglianza delle diverse tipologie di detenuti, riesce sempre a dare il meglio della propria professionalità.

Con una nota ben circostanziata il SiNAPPe ha chiesto al Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di volere intraprendere tutte le necessarie iniziative per ripristinare l’ordine e la sicurezza presso la Casa Circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto.

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