Capri Leone, il sindaco Grasso: "Ecco le prime cose che farò"

Capri Leone, il sindaco Grasso: “Non c’è tempo da perdere, ecco le prime cose che farò”

Antonino Lo Re

Capri Leone, il sindaco Grasso: “Non c’è tempo da perdere, ecco le prime cose che farò”

Valerio Barghini  |
venerdì 17 Giugno 2022

Bernadette Felice Grasso è stata eletta sindaco del Comune di Capri Leone. Ai microfoni di QdS.it ha svelato i suoi programmi

Di solito si dice “non c’è due senza tre”. Espressione che basta un niente perché diventi “non c’è tre senza quattro”. E “4” è il sigillo che il 12 giugno scorso i cittadini di Capri Leone hanno apposto all’ingresso del palazzo comunale, consentendo di varcarne la soglia all’avvocato Bernadette Felice Grasso, divenuta (grazie a un plebiscitario e travolgente 63,75 per cento di preferenze) sindaco della località nebroidea.

Una politica non certo di primo pelo, l’onorevole Grasso. Dopo avere indossato la fascia tricolore di Capri Leone ininterrottamente dal 2005 al 2017, infatti, il mese di novembre di cinque anni fa si candida alle Regionali. Il resto è storia recente: Nello Musumeci diventa Presidente e a Bernadette Grasso viene conferita la delega alle Autonomie Locali e alla Funzione pubblica. Incarico assessorile che mantiene fino al dicembre 2020, quando si dimette per assumere il ruolo di coordinatore provinciale di Forza Italia, il suo partito, a Messina.

Bernadette Grasso, sindaco di Capri Leone

Onorevole Grasso, come si suol dire “il primo amore non si scorda mai”.

“(Sorride). Be’, in effetti… Dopo la triplice esperienza di sindacatura, nel 2017 è stato eletto primo cittadino Filippo Borrello, che faceva parte del mio gruppo storico di riferimento. Avendo scelto di non ricandidarsi, dai miei concittadini mi è giunto un appello a che lo rifacessi io. Non me la sono sentita di rispondere “no” perché Capri Leone è il paese dove sono nata, dove sono cresciuta, dove ho il mio studio professionale. Insomma, il senso di appartenenza mi ha spinto a scendere nuovamente in campo”.

E i caprileonesi alle urne hanno risposto “presente” conferendole un risultato che non è solo politico. Come verrà ricompensato un così grande attestato di stima nei suoi confronti?

“Nell’unica maniera che conosco: il lavoro e il servizio”.

Che dovrebbe essere piuttosto agevole. Dopotutto fra i suoi tre mandati e quello di Borrello, a guidare Capri Leone è sempre stata la sua area.

“Ma amministrare un ente locale come un comune non è qualcosa sempre uguale a se stesso. Il ruolo di sindaco è molto impegnativo: ci si scontra sempre più spesso con la precarietà rispetto ai contributi o ai trasferimenti. I comuni sono realtà sempre più in sofferenza. Ma, ripeto, le mie parole d’ordine sono ‘lavoro’ e ‘servizio’. A cui ho aggiunto altri tre punti che caratterizzano il mio programma: solidarietà, trasparenza e sviluppo”.

Dicono che, appena insediata, si sia già messa all’opera.

“Assolutamente sì, non c’è un minuto da perdere. La prima cosa che ho fatto è stata quella di ‘sfruttare’ la mia esperienza regionale (che, per inciso, ho intenzione di riproporre: sono appena stata eletta sindaco di Capri Leone ma dopo l’estate mi rituffo nella campagna elettorale per le Regionali: non c’è incompatibilità fra il ruolo di sindaco e quello di consigliere all’Ars, per cui il mio intendimento è quello di rendermi utile anche a Palermo) e ho preso contezza della macchina amministrativa, al fine di renderla efficiente attraverso un importante processo di digitalizzazione e di benessere organizzativo dei dipendenti. Ma ho pensato subito anche all’ordinario e ai servizi essenziali. Inoltre, a questo giro, c’è una grande opportunità, oltre a quella dei bandi, da non lasciarsi sfuggire di mano: il Pnrr”.

Guardando i dati dei censimenti, Rocca di Capri Leone sembra essere un paese anagraficamente in crescita.

“È una località che attrae e che non conosce lo spopolamento. Anzi, l’area industriale e artigianale a monte della Statale 113 era stata data in concessione ai privati affinché realizzassero dei lotti. Tra le prime cose che intendo fare è verificarne la fattibilità e incalzare i proprietari affinché conducano in porto le opere. Che a loro volta consentiranno la realizzazione di una strada che, dai caselli autostradali, sbocca direttamente sullo scorrimento veloce Rocca-Tortorici”.

Capri Leone, poco più di 4.500 elettori, in quasi 3mila si sono recati alle urne.

“Per la precisione, 2.980, un po’ meno rispetto alla scorsa tornata elettorale, ma teniamo conto che questa volta si è votato solo la domenica. Esprimere dissenso costruttivo, comunque, è segno di democrazia e la critica, anzi, non può che essere di stimolo”.

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