La piccola bara bianca che entra in chiesa, le lacrime di tutti: amici, parenti, genitori. Oggi è il giorno dell’addio al piccolo Andrea Mirabile, il bimbo morto in Egitto mentre era in vacanza con papà e mamma.
C’è anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla nella chiesa di via Paruta dove si sono celebrati i funerali del piccolo. Il sindaco abbraccia la mamma, il padre dimesso ieri dal Policlinico ha il volto stanco, il dolore è insopportabile.
Genitori distrutti
La mamma ha il volto stanco, pallido, quasi affilato dal dolore delle ultime settimane. A celebrare la funzione, il sacerdote che anni fa ha battezzato Andrea. Dice: “So che vi chiedete perché, ma non è la domanda giusta”.
Le indagini e il mistero della morte di Andrea
Alla luce dei primi riscontri sembra allontanarsi l’ipotesi che il decesso del bambino possa essere stato causato da un’intossicazione alimentare. La stessa tesi è stata sostenuta dai medici egiziani, ma ciò non convincerebbe la Procura di Palermo. Intanto perché né Andrea né i genitori avrebbero avuto problemi di dissenteria. Al padre, portato al Policlinico di Palermo, sono state invece diagnosticate un’insufficienza renale e un’infezione alle vie urinarie.
Di problemi intestinali neanche l’ombra. Tra l’altro nessun altro fra gli ospiti del Sultan Garden avrebbe avuto disturbi legati al cibo. Sul caso, dopo la presentazione di un dettagliato esposto da parte della famiglia, la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Petrigni e affidata al pm Brucoli.
Saranno loro, probabilmente già la prossima settimana, ad ascoltare i genitori del piccolo per tentare di ricostruire gli ultimi movimenti della famiglia in Egitto, capire cosa abbiano mangiato o toccato, dove siano andati.