L'uomo era costretto dietro la scrivania a causa di una frattura alla gamba, per cui si avvaleva di un comodo marchingegno a distanza per aprire la porta agli acquirenti.
I Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante sono stati impegnati in un mirato blitz antidroga nello storico quartiere di San Cristoforo, nel corso del quale hanno tratto in arresto un catanese 49enne per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, già a loro noto per pregresse vicende giudiziarie proprio in materia di droga.
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Le indagini e la preparazione del blitz antidroga a San Cristoforo
Al termine di una mirata acquisizione informativa i militari hanno deciso di predisporre un preliminare servizio di osservazione a distanza in modalità “discreta”, che effettivamente ha confermato come l’illecita attività fosse in essere, testimoniata tra l’altro da un continuo viavai di persone che vi accedevano, uscendone poi dopo solo qualche minuto.
Chiariti quindi tutti i dettagli connessi alle modalità di spaccio dello stupefacente, i Carabinieri, prima di dare via al blitz antidroga a San Cristoforo, hanno ben studiato le condizioni in cui sarebbero dovuti andare ad operare, accorgendosi di come l’appartamento fosse dotato di un sistema di sorveglianza con telecamere di sicurezza.
Innanzitutto, dunque, un primo dispositivo di militari ha circondato la palazzina per precludere ogni via di fuga agli spacciatori, in attesa di cogliere il momento propizio per intervenire. Questo è arrivato dopo alcune ore, quando un’altra squadra, appostata nelle scale della palazzina in una posizione defilata ma tale da permettere di vedere la porta dell’appartamento interessato, ha visto un cliente che usciva dall’abitazione lasciando la porta socchiusa. Questa favorevole circostanza ha permesso di dare il via all’operazione. I militari, dopo aver raggiunto in un lampo il secondo piano della palazzina sono entrati all’interno dell’abitazione qualificandosi e cogliendo letteralmente di sorpresa il pusher seduto dietro una scrivania.
Il blitz antidroga a San Cristoforo e l’arresto del pusher
L’uomo, infatti, era limitato nei movimenti poiché aveva un tutore ortopedico per una frattura della gamba destra. Proprio per questa sua impossibilità a muoversi, era costretto ad aprire la porta agli “acquirenti” mediante un cavo applicato alla serratura della porta, motivo per il quale non ha avuto il tempo di capire che, chi stava entrando questa volta, fossero Carabinieri.
Il malvivente, quindi, non ha potuto opporre alcuna resistenza, ne tentare la fuga. Davanti a lui, sul tavolo, i militari hanno trovato in bella mostra 4 involucri contenenti complessivamente quasi 20 grammi di crack, e circa 15 grammi di cocaina, l’immancabile bilancino di precisione ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi da vendere al dettaglio. I carabinieri hanno trovato, inoltre, una TV con le immagini delle telecamere, una calcolatrice e un “listino prezzi” con indicazione della corrispondenza prezzi-peso. Durante la perquisizione, nelle tasche dello spacciatore i Carabinieri hanno trovato 220 €, il ricavato dell’attività illecita.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto del pusher e disposto la sua traduzione in carcere in regime di custodia cautelare.
