Oggi, per la seconda volta in quindici giorni, le organizzazioni di Fiom, Fim e Uilm hanno incontrato l’assessore alle attività produttive, Edy Tamajo, e l’amministratore di Blutec, Fabrizio Grasso. All’ordine del giorno la reindustrializzazione del sito di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Enzo Comella, segretario della Uilm Palermo, spiega:
“L’assessore ha dichiarato di avere già incontrato i vertici della multinazionale Ucraina, azienda che si occupa di profilati di allumino, e che li incontrerà di nuovo il prossimo febbraio per verificare la solidità della società. Abbiamo condiviso l’apertura di un tavolo di confronto per l’utilizzo dei fondi sociali europei con lo scopo di poter creare condizioni di prepensionamento ma soprattutto per occupare i lavoratori che rimangono in Blutec e quelli dell’Indotto”. E continua: “Considero l’impegno dell’assessore Tamajo importante e degno di attenzione ma la vertenza deve ritornare al ministero delle Imprese e del Made in Italy. La Uilm di Palermo ritiene, infatti, che le responsabilità di tale scelta deve essere del governo nazionale come del resto la stesura dell’accordo di programma su Termini, scaduto dal 2018. Ma soprattutto vorremmo conferma sui fondi destinati alla reindustrializzazione”.