Importanti novità in arrivo per la bolletta del gas e per i clienti non vulnerabili, soggetti alla maggior tutela, che non abbiano ancora sottoscritto un contratto di mercato libero con lo stesso venditore o un altro operatore. Dal 1° gennaio, infatti, scatterà la rimozione delle tutele di prezzo e, per chi non avesse ancora scelto, il venditore continuerà a erogare a condizioni economiche e contrattuali simili a quelle delle cosiddette offerte Placet (a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela). Ma cosa sono le offerte Placet e quali condizioni sono praticate ai clienti? Ecco alcune indicazioni sulla struttura di prezzo delle Placet.
Nelle offerte denominate “placet” sono presenti condizioni contrattuali prefissate definite dall’Autorità, mentre i prezzi sono liberamente stabiliti dal venditore. L’uniformità della struttura di prezzo e delle condizioni contrattuali e l’esclusione di ogni servizio aggiuntivo rispetto alla fornitura di luce o gas, rendono le offerte Placet facilmente confrontabili tra di loro. Le condizioni contrattuali di questo tipo di offerte sono definite dall’Autorità e sono inderogabili, a differenza delle condizioni contrattuali di altre offerte nel mercato libero, che sono invece proposte dal venditore e in parte modificabili, pur nel rispetto della regolazione dell’Autorità.
Quanto alle condizioni economiche, in generale per ogni servizio (elettricità oppure gas), ciascun venditore deve offrire due tipi di offerta Placet: una a prezzo fisso e l’altra a prezzo variabile (indicizzato all’andamento dei mercati all’ingrosso). In entrambi i casi, il prezzo dell’energia sarà articolato in una quota fissa espressa in €/cliente/anno e una quota energia espressa in €/kWh o €/Smc (quindi proporzionale ai volumi consumati). L’Arera ha stabilito che, per chi non avrà migrato nel mercato libero entro fine anno, scatterà l’applicazione senza interruzione della fornitura di condizioni simili a quelle delle offerte Placet di gas a prezzo variabile. Naturalmente in qualsiasi momento il cliente potrà scegliere una diversa offerta nel mercato libero.
Nel dettaglio, il prezzo che si andrà a pagare prevede una componente a copertura dei costi di approvvigionamento del gas naturale nei mercati all’ingrosso, pari alla media mensile dei prezzo giornaliero al Psv (day ahead), che è il principale snodo virtuale per lo scambio e la cessione di gas tra gli operatori in Italia. Insieme a questo primo elemento, va poi considerata una componente in quota energia a componente degli ulteriori costi di approvvigionamento e consegna del gas naturale definita anch’essa dall’Autorità e una componete in quota fissa (la cosiddetta Pfix), definita liberamente dal venditore a copertura dei costi di commercializzazione.
L’Arera ha appena pubblicato un monitoraggio di quest’ultima voce: si tratta di un’analisi comparativa sulle offerte proposte da un campione di venditori oggetto del monitoraggio ai propri clienti non vulnerabili attualmente riforniti nell’ambito del servizio di tutela gas che al 1° gennaio non avranno scelto altra offerta. Il check effettuato dall’Arera mostra quindi il valore della componente Pfix che sarà mediamente pagato a gennaio 2024 dai clienti domestici non vulnerabili che non avranno effettuato alcuna altra scelta distinto per tipologia di cliente, cioè domestici e condomini.