L’ansia per le bollette di ottobre resta alta. I rincari annunciati ci saranno, ma l’inverno non fa più così paura come prima. Il prezzo del gas è in discesa. L’Europa si sta muovendo per frenarne la corsa e intanto si è già tornati ai livelli di giugno.
Se dunque si ipotizza un calo delle bollette per il prossimo inverno, la riduzione non riguarderà il mese in corso. L’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a inizio novembre infatti renderà noti i nuovi rincari relativi all’aggiornamento di ottobre. Grazie agli aiuti varati dal Governo nell’ultimo anno, però, gli incrementi avranno un peso minore sulle famiglie più povere.
Ad Amsterdam, sede del principale mercato del gas dell’Ue, il Ttf, le quotazioni del gas sono precipitate fino a 111 euro al megawattora, per poi assestarsi a 113 euro, registrando una diminuzione dell’11% circa. L’andamento spinge all’ottimismo. Si è toccato il livello di metà giugno, il calo settimanale è stato superiore al 21%.
Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia assicura di vedere segnali positivi. “I prezzi del gas stanno crollando, siamo tornati ai livelli di giugno perciò a 4 mesi fa”. Si tratta di un calo considerevole. “Un terzo di quello che è stato a fine agosto, quando c’era il panico”, ha aggiunto Tabarelli. Ma i tempi non sono immediati. Sull’elettricità, ha spiegato, “gli effetti si vedranno dal primo gennaio”.
I rincari, dunque dovrebbero avere toccato il limite massimo, come spiega ancora il presidente di Nomisma Energia, secondo il quale “con altissima probabilità non ci saranno più aumenti” ma addirittura “un calo dell’ordine del 15/20%”.
Se per l’elettricità occorrerà attendere gennaio, per quanto riguarda il gas i primi segnali di un calo dei prezzi dovrebbero arrivare già a novembre.