Si dice scosso il primo cittadino dalle immagini postate sui social e spiega che “bisogna agire uniti per sconfiggere questo degrado sociale ormai predominante nella nostra città”
“Mamma mia…. non ci sono parole davanti a tale e tanta tracotanza, spavalderia, inciviltà e decadenza morale. Qui si sono persi i veri valori sociali e tutte le istituzioni insieme devono intervenire. Non possiamo far finta di niente davanti a un episodio così grave anche nella sua inutilità”.
Così si esprime il sindaco facente funzione di Catania, Roberto Bonaccorsi, davanti al filmato postato su Tiktok dagli stessi autori del grave gesto, in cui si vedono due ragazzi in scooter che si avvicinano a un giovane in monopattino elettrico, che procede nella pista ciclabile del lungomare della città, e lo fanno cadere sferrandogli da dietro uno scappellotto per poi fuggire sorridenti e soddisfatti, incuranti di quel giovane finito sull’asfalto.
Una immagine gravissima, che segna un punto di non ritorno di una città ormai in preda anche a bande di giovinastri senza regole convinti di essere i padroni della città, avvolti in una sorta di alone di impunità che sembra dare loro ragione.
L’ira di Bonaccorsi
“Nell’ultimo consiglio comunale – commenta Bonaccorsi – alcuni consiglieri, tra i quali Anastasi, hanno fatto riferimento al crescendo in città di episodi di teppismo e criminalità anche minorile. Ho detto chiaramente che il tema sollevato è un po’ più complesso. Ormai siamo davanti a un grande problema sociale che attiene al degrado e al decadimento culturale che opprime questa città. Episodi come l’ultimo postato su TikTok fanno parte di quei fenomeni che difficilmente si potranno risolvere in tempi brevi, ma che purtuttavia bisogna combattere, in qualche modo, soprattutto attraverso un fronte comune che unisca tutti, dalle forze cittadine e sociali sino a quelle istituzionali”.
Bonaccorsi aggiunge che davanti a simili immagini, lunedì quando rientrerà in Comune dopo la festa del Primo maggio si attiverà. “Sentirò il Prefetto al quale gli esporrò la necessità di fare un fronte comune contro questo degrado sociale con la convocazione di un comitato per l’ordine e la sicurezza nel quale vengano attenzionati percorsi che puntino a un controllo articolato della città, perché quando i fenomeni diventano di massa alla fine il rischio è di non controllarli più”.
Catania nel degrado morale
Bonaccorsi si riferisce in particolare agli ultimi episodi avvenuti a Catania, dalla sparatoria nella palazzina dell’ex Dogana, alle gesta di teppismo davanti al castello Ursino sino all’immagine di quei due scooteristi che mimano gesti volgari all’indirizzo di due turiste davanti alla Porta Ferdinandea. “ C’è la necessità – aggiunge – che insieme, Comune, polizia, carabinieri, Gdf pongano un’attenzione ancora maggiore a questi fenomeni. Sono molto preoccupato del degrado che ogni giorno si manifesta in questa città. E le cause sono da addebitare a problemi incancreniti stratificati nel tempo e che dipendono anche dall’abbandono scolastico e dall’emarginazione di alcuni quartieri.Quanto alle forze dell’ordine – puntualizza il sindaco . io mi auguro che attraverso il filmato si possa risalire al proprietario del mezzo. Questi episodi devono essere perseguiti come si deve”.
“Un atto grave”
Bonaccorsi si sofferma anche sui giovani autori del grave gesto. “Quello che mi sfugge è qual è il percorso mentale che porta alcuni ragazzi a compiere un atto del genere. Forse la certezza di farla franca? Di non pagare penalmente? Ma indipendentemente dalla sanzione qual è quella molla che spinge questi ragazzi senza alcun freno a non valutare le conseguenze del loro gesto? Mi chiedo se quel ragazzo, del quale non sappiamo nulla – e speriamo che non si sia fatto nulla – avesse sbattuto la testa sul cordolo? E infine quello che sbalordisce è anche la spavalderia e la tracotanza di pubblicare un filmato simile, come se avessero fatto un’ opera meritoria….Davvero mi chiedo: qual è il mondo nel quale vivono?”.
Quanto all’attacco al Comune sferrato dalla deputata regionale M5s, Gianina Ciancio sull’assenza di vigili urbani sul territorio Bonaccorsi replica secco: “Ma il Comune cosa può fare col numero esiguo di vigili urbani che ha? Ripeto anche alla Ciancio: se siamo la prima città d’Italia per evasione scolastica la conseguenza diretta sono anche episodi simili… Chi dice queste cose non conosce quali sono le dinamiche del Comune, cosa fa un Comune ogni giorno per combattere questo continuo degrado…”..