Il Dipartimento Acqua e rifiuti ha pubblicato un avviso di pre-informazione che vale 20 mln di euro. Lo scorso luglio già stanziati 14 mln, di cui 11,5 per l’ex discarica Acqua dei corsari di Palermo
PALERMO – Il dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana ha pubblicato un avviso di pre-informazione su un nuovo bando, per proseguire l’attuazione dell’Azione 6.2.1 del PO FESR Sicilia 2014/2020, che prevede la bonifica di aree inquinate secondo le priorità previste dal relativo Piano regionale. A disposizione ci sono venti milioni di euro esclusivamente per le discariche pubbliche dismesse, censite nel Piano regionale delle bonifiche o rientranti nelle perimetrazioni nazionali, quindi nei siti di interesse nazionale (sin).
Non si prevedono, all’interno di questo particolare avviso, finanziamenti per progetti sulle “aree produttive” (siti industriali, commerciali, minerari e cave, così come definiti nel Piano) e sulle discariche private, in particolare nel “rispetto del principio ‘chi inquina paga’ – come si legge nella preinformazione dell’Avviso pubblico – di cui alla Direttiva 2004/35/CE”. La scorsa estate sono già stati stanziati più di 14 milioni di euro per messa in sicurezza e ripristino di tre siti che avevano ospitato delle discariche pubbliche.
CHI PARTECIPA
L’avviso, presentato sul sito del dipartimento della Programmazione (euroinfosicilia.it), è rivolto alle amministrazioni pubbliche, i cui requisiti di ammissibilità saranno chiariti nel bando, e i “progetti dovranno essere accompagnati – si legge nella nota – dall’approvazione degli esiti dell’analisi di rischio, e la localizzazione dell’intervento dovrà essere in aree di proprietà pubblica (dichiarate di pubblica utilità o sottoposte a espropri finalizzati a provvedimenti di recupero di qualità ambientale)”. Per accedere al bando di prossima pubblicazione (in attesa dell’approvazione del bilancio di previsione 2020-2022), i potenziali beneficiari (enti locali ed enti pubblici indicati nel Programma operativo FESR) dovranno prima attuare tutto ciò che è previsto dalla normativa per accertare l’effettivo obbligo di bonifica.
OBIETTIVI
Le priorità di investimento rientrano nella tipologia degli interventi per “migliorare l’ambiente urbano, rivitalizzare le città, riqualificare e decontaminare le aree industriali dismesse (comprese quelle di riconversione), ridurre l’inquinamento atmosferico e promuovere misure di riduzione del rumore”. Si dovrà lavorare, in altri termini, per la restituzione all’uso produttivo di aree inquinate tramite una sovvenzione a fondo perduto.
LA GRADUATORIA SCORSA
A giugno del 2019 è stata già resa pubblica una prima lista di pubbliche amministrazioni che hanno avuto accesso un importo complessivo di 14,1 milioni di euro. In particolare, si tratta di tre amministrazioni: 1,5 milioni a Campofranco, in provincia di Caltanissetta, per la messa in sicurezza delle tre ex discariche nelle contrade “Rizza e Manna” e “Chiartasi”; poco più di 1 milione di euro a Troina, nell’ennese, per interventi nel nuovo e vecchio sito della discarica di contrada Nunziatella; 11,5 milioni di euro per Palermo destinati alla messa in sicurezza e ripristino ambientale della ex discarica di “Acqua dei corsari”.