Bonus 200 euro per i professionisti, click day a settembre, cosa sapere

Bonus 200 euro per i professionisti, click day a settembre: ecco cosa sapere

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Bonus 200 euro per i professionisti, click day a settembre: ecco cosa sapere

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lunedì 22 Agosto 2022

Le risorse messe a disposizione saranno 95,6 milioni per i professionisti ordinistici e saranno assegnate in ordine cronologico. Tutte le informazioni utili su come ottenere il bonus 200 euro

Il tanto atteso bonus 200 euro, sta per arrivare, anche per i professionisti. Non è ancora ufficiale la data, ma a settembre Inps e Casse private si organizzeranno per un click day che coinvolga tutti gli iscritti ad ordini professionali (come ad esempio medici, giornalisti, avvocati o architetti) che hanno un reddito complessivo non superiore ai 35 mila euro.

Click day a settembre

Per i professionisti (come medici, avvocati, giornalisti o architetti) servirà una domanda con tanto di click day, a settembre, per ottenere i 200 euro del bonus anti rincari e inflazione. Il decreto del Ministero del Lavoro con i criteri di accesso a questa misura di sostegno non fissa però le date per le richieste, lasciando così liberi Inps e Casse private di organizzarsi per accogliere le domande.

In attesa che il provvedimento arrivi in Gazzetta Ufficiale, gli enti di previdenza di avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro e altri professionisti ordinistici si preparano al flusso di richieste. La decisione finale sarà presa al rientro dalle ferie, nella sede collegiale dell’Adepp (l’Associazione Degli Enti Previdenziali Privati), ma l’orientamento è chiaro: si partirà tutti insieme per evitare che eventuali sprint anticipati avvantaggino qualche categoria.

Quanti soldi sono a disposizione per i professionisti

Le risorse non sono infinite: 95,6 milioni per i professionisti ordinistici, dopo che il decreto Aiuti-bis ha portato a 600 milioni il Fondo per tutte le partite Iva. Sono sufficienti per 478mila domande e ogni settimana è previsto un monitoraggio dei flussi prima del via libera a nuove erogazioni.

Il decreto ha fissato un limite di reddito complessivo di 35mila euro nel 2021, da cui vanno esclusi “i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata”. Possibile che qualche Cassa conosca già il dato 2021 e possa quindi svolgere i primi controlli già in fase di erogazione

Al momento della domanda cosa bisognerà riportare?

Sarà necessario autocertificare tutti i requisiti: in primis di non aver percepito prima i 200 euro come dipendente o pensionato, l’iscrizione alla Cassa con almeno un versamento dal 2020. Richiesto anche il possesso della partita Iva: requisito piuttosto scontato, che però non è sempre automatico

Probabile che Adepp e le Casse riescano a far tesoro delle piattaforme allestite per il bonus 600 euro, ma aggiustamenti saranno inevitabili e dunque servirà del tempo prima della partenza.

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