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Bonus affitto fino a 2.000 euro, come ottenere la detrazione nel 730 e i sussidi

Bonus affitto fino a 2.000 euro, come ottenere la detrazione nel 730 e i sussidi
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Le detrazioni fiscali sugli affitti sono previste per gli inquilini che pagano il canone per la loro abitazione principale

Nonostante sia stato annunciato già in estate, il Piano Casa del Governo non è stato inserito nella Manovra finanziaria. Niente bonus quindi per gli affitti, nemmeno per le giovani coppie indicate da Meloni come l’oggetto del provvedimento. Ci sono però alcuni modi per detrarre parte del proprio affitto dalle tasse, nella dichiarazione dei redditi. La percentuale detraibile cambia a seconda della situazione dell’inquilino, con vantaggi per giovani e lavoratori. Un altro modo per ottenere un aiuto sull’affitto è quello di rivolgersi al proprio comune. Alcune amministrazioni locali, in fatti, hanno creato dei bonus affitti locali, come quello di Milano.

Come detrarre l’affitto dal 730

Le detrazioni fiscali sugli affitti sono previste per gli inquilini che pagano il canone per la loro abitazione principale. Sono escluse da questa misura quindi le seconde case in affitto. Queste agevolazioni non sono nuove e sono regolate nel Testo Unico delle Imposte e dei Redditi, all’articolo 16.

Ha diritto alla detrazione quindi un inquilino che:

  • affitti la propria abitazione principale;
  • paghi allo Stato un’Irpef sufficiente da garantirsi la detrazione.

Questa misura non si applica quindi per chi ha redditi molto bassi o per chi paga le tasse tramite un regime forfettario che non prevede l’Irpef, ma un’imposta sostitutiva. Gli importi della detrazione variano a seconda del reddito:

  • fino a 150 euro per redditi entro 30.987,41 euro;
  • fino a 300 euro per redditi entro a 15.493,71 euro.

La detrazione bonus dell’affitto per lavoratori e giovani

Queste sono le detrazioni base, ma esistono alcuni casi particolari che permettono di aumentare la soglia detraibile dell’affitto dal 730. Il primo è l’affitto in regime convenzionale basati su canone concordato (il cosiddetto 3+2). In questo caso le detrazioni sono:

  • fino a 247,90 euro per redditi entro 30.987,41 euro;
  • fino a 495,80 euro per redditi entro a 15.493,71 euro.

Molto più vantaggiose, invece, quelle per i giovani fino a 31 anni che abbiano stipulato un regolare contratto di affitto. In questo caso, la detrazione vale:

  • fino a 991,60 euro per redditi entro 30.987,41 euro;
  • fino a 2.000 euro per redditi entro a 15.493,71 euro.

Infine, l’ultima detrazione è quella dedicata ai lavoratori dipendenti che trasferiscono la propria residenza per motivi di lavoro. In questo caso, gli importi sarebbero compresi tra:

  • fino a 495,80 euro per redditi entro 30.987,41 euro;
  • fino a 991,60 euro per redditi entro a 15.493,71 euro.

Un tipo diverso di detrazione dell’affitto è dedicato agli studenti di corsi di laurea e post laurea. In questo caso è possibile detrarre sempre il 19%.

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