Bonus anziani 2024: chi potrà ottenere contributo da 1000 euro

Bonus anziani 2024: ecco chi potrà ottenere il contributo da 1000 euro

Bonus anziani 2024: ecco chi potrà ottenere il contributo da 1000 euro

Redazione  |
sabato 27 Gennaio 2024

All'interno del decreto anziani una nuova misura in favore degli over 80 con bisogno assistenziale gravissimo: i dettagli del bonus

All’interno del decreto anziani è stato varato un nuovo sostegno per le persone non autosufficienti. Il Consiglio dei ministri ha dato infatti il proprio semaforo verde alla prestazione universale per gli anziani che prevede anche un assegno da 1.000 euro riservato agli ultraottantenni con “un livello di bisogno assistenziale gravissimo”. Ecco cos’è e chi potrà beneficiare del nuovo assegno di assistenza.

Assegno di assistenza: cos’è e a chi spetta

Via libera del governo alla prestazione universale per gli anziani, un contributo sperimentale erogato dall’Inps per il periodo che va dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. La prestazione universale consiste in un assegno integrativo di assistenza da 1.000 euro per gli anziani ultraottantenni non autosufficienti con un livello di bisogno assistenziale gravissimo. Per ottenere il nuovo bonus bisognerà avere anche un Isee inferiore ai 6.000 euro ed essere titolari dell’indennità di accompagnamento. Come funziona?

Prestazione universale anziani: quota fissa e quota variabile del bonus

La prestazione universale anziani sarà mensile ed erogabile sotto forma di trasferimento monetario e di servizi alla persona, esente da imposizione fiscale. In particolare il bonus assistenza anziani sarà composto da una quota fissa corrispondente all’indennità di accompagnamento (pari a 531,76 euro) e da una quota integrativa definita “assegno di assistenza”, pari a 1.000 euro al mese. L’integrativo servirà a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza svolto da lavoratori domestici o all’acquisto di servizi di cura e assistenza forniti da imprese qualificate. Questo per “garantire all’anziano una vita serene a dignitosa” ha detto la premier Meloni durante un intervento alla Camera. L’assegno andrà restituito se non sarà stato in tutto o in parte usato, fermo restando il diritto a continuare a percepire l’eventuale indennità di accompagnamento.

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