Bonus auto 2025, tutte le novità sugli incentivi per l'acquisto

Bonus auto 2025, tutte le novità sugli incentivi per l’acquisto di una vettura

marikacontarino

Bonus auto 2025, tutte le novità sugli incentivi per l’acquisto di una vettura

Redazione  |
martedì 20 Agosto 2024

Ecco cosa è emerso emerso nel corso del recente “Tavolo automotive”, durante il quale Ministro dell’Industria e Made in Italy, Adolfo Urso, ha delineato le nuove linee guida.

Il piano bonus auto 2025 è stato rimodulato con l’obiettivo di privilegiare le produzioni europee e italiane, sostenere le famiglie a basso reddito e accompagnare la transizione energetica.

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Ciò è emerso nel corso del recente “Tavolo automotive”, durante il quale Ministro dell’Industria e Made in Italy, Adolfo Urso, ha delineato le nuove linee guida per i contributi statali dell’Ecobonus auto.

Bonus auto 2025, ecobonus: risultati

Tra i bonus auto, uno dei più conosciuti è l’Ecobonus. Questo ha raggiunto risultati positivi in termini di rinnovo del parco auto e sostegno alle famiglie meno abbienti, ma non ha generato un incremento significativo della produzione degli stabilimenti italiani. Il governo ha, dunque, deciso di spostare il focus sull’offerta e sulla programmazione pluriennale delle risorse. In questo modo le case automobilistiche pianificheranno gli investimenti e le famiglie saranno supportate nell’acquisto di veicoli a basse emissioni.

I nuovi parametri

Le nuove regole per i bonus auto 2025 terranno conto di variabili aggiuntive, come la questione ecologica e la sicurezza informatica dei veicoli. Il ministro Urso ha sottolineato l’importanza di questo cambiamento, che prevede anche l’introduzione di criteri legati alla sostenibilità delle produzioni, alla cybersecurity e al rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori.

Il nuovo schema degli incentivi sarà finanziato con i 5,75 miliardi di euro stanziati dal fondo automotive istituito nel 2022. Per il 2025 sono previsti 750 milioni di euro, mentre dal 2026 al 2030 lo stanziamento aumenterà a un miliardo di euro all’anno. Inoltre, verrà incrementata la quota destinata all’offerta, passando da 50 milioni nel 2022 a 350 milioni di euro annui nel successivo biennio, con l’obiettivo di sostenere la riqualificazione della componentistica italiana.

Bonus auto 2025 per famiglie a basso reddito

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dato l’ok per i bonus auto destinati a famiglie con basso reddito nel 2025. Rispetto agli incentivi auto dedicati a tutti, le famiglie con ISEE fino a 30mila euro avranno diritto allo sconto con una maggiorazione del 25% nel 2025.

I bonus auto 2025 per le famiglie a basso reddito spettano ai nuclei familiari che soddisfino questi requisiti:

  • ISEE sotto i 30.000 euro;
  • residenza in Italia;
  • che acquistano in Italia, anche in leasing finanziario, auto bride o elettricche a basso impatto ambientale di cui mantengono la proprietà per almeno 12 mesi.

Tipologie di auto ammesse

Con gli incentivi auto per famiglie a basso reddito 2025 si potranno compare auto elettriche o ibride destinate al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e massimo 8 posti a sedere, oltre a quello del conducente, purché rispettino i seguenti requisiti:

  • essere veicoli nuovi di fabbrica;
  • con emissioni di CO2 non superiori a 135 g/km;
  • Classe Euro 6 o superiore;
  • con prezzo di listino (IVA esclusa) non superiore a: 35 mila euro per le fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2 45 mila euro per la fascia 21-60 g/km di CO2, optional compresi.

Bonus auto 2025: come richiederlo

Probabilmente anche nel 2025 sarà possibile richiedere il bonus auto per le famiglie a basso reddito con la stessa procedura già usata nel 2024. Le modalità di richiesta per gli incentivi, dunque, inizieranno tramite prenotazione, prima che il contributo venga realmente concesso.

Nello specifico, dovranno essere i concessionari a effettuare la domanda online per conto dei clienti, attraverso la piattaforma Ecobonus, dopo essersi registrati. Alla richiesta, in caso di incentivo maggiorato per le famiglie con basso reddito, bisognerà aggiungere anche la Dichiarazione ISEE del nucleo familiare.

Al momento, ovviamente, non è ancora attiva la procedura di domanda.

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