Per fronteggiare gli aumenti dei costi del carburante, il governo ha pensato ad un contributo da 200 euro da destinare a chi possegga determinati requisiti. Parliamo del cosiddetto “bonus benzina”, misura prevista dal Decreto aiuti il cui obiettivo è quello di aiutare i lavoratori ad alleggerire la spesa sostenuta per pagare i prezzi di diesel e benzina e rifornimento in generale.
La misura è una forma di sostegno inclusa nel Decreto aiuti, rivolta ai lavoratori con un reddito annuo lordo inferiore a 35mila euro. Si tratta di una misura straordinaria, quindi sarà erogato una tantum e non sono previste delle ripetizioni nei mesi successivi. Il bonus verrà destinato specificatamente all’acquisto di carburanti, al fine di aiutare chi usa l’auto per motivi di lavoro o personali; l’erogazione non sarà automatica, ma dipenderà dalle politiche aziendali adottate. Dunque, sarà il datore di lavoro a decide le modalità e criteri di assegnazione ai dipendenti. Chi potrà usufruire dell’agevolazione saranno tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, inclusi coloro i quali operino presso studi professionali o Enti del Terzo settore. Possono beneficiarne, inoltre, i lavoratori in smart working e coloro i quali abbiano contratti di apprendistato o siano soci di cooperative di produzione e lavoro. Escluse, invece, le amministrazioni pubbliche, di cui all’art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001.
L’erogazione, per un valore massimo di 200 euro, sarà sotto forma di fringe benefit, questo significa la tassazione sarà bassa o pressoché nulla; occorre precisare, però, che questi buoni sono esclusi solo dalla contribuzione fiscale ma non da quella contributiva e pertanto, i voucher per l’acquisto di carburante erogati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 saranno soggetti a oneri contributivi.
La decisione di aderire o meno alla misura è dell’azienda la quale, inoltre, potrà anche decide le modalità ed i criteri con cui erogare i voucher. Il contributo dovrebbe comunque arrivare direttamente in busta paga nel mese successivo a quello del riconoscimento da parte del datore di lavoro, evidenziando che la misura è attiva fino al 31 dicembre 2024. Occorre ricordare, infine, che il bonus benzina da 200 euro è cumulabile con i nuovi aumenti fringe benefit fino a 2mila o di mille euro secondo quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
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