Bonus efficientamento energetico 2024 operativo dalla fine di luglio

Bonus efficientamento energetico 2024 operativo dalla fine di luglio: come riceverlo

Stefano Scibilia

Bonus efficientamento energetico 2024 operativo dalla fine di luglio: come riceverlo

Stefano Scibilia  |
mercoledì 10 Luglio 2024

Ecco la documentazione da presentare nel momento in cui l'incentivo entrerà in vigore

Dopo l’approvazione del decreto attuativo del Piano di Transizione 5.0 manca solamente la valutazione della Corte dei Conti per fare in modo che il bonus efficientamento energetico 2024 possa entrare in vigore entro la fine del corrente mese di luglio. Secondo quanto dichiarato recentemente da Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, questo tipo di agevolazione dovrebbe essere disponibile prima di Ferragosto.

Bonus efficientamento energetico 2024, come richiederlo

Il bonus efficientamento energetico rientra nel piano di Transizione 5.0 e rientra nel piano di transizione energetica. Di fatto fa parte di quei progetti di innovazione che nel lungo termine consentiranno di ottenere un risparmio energetico grazie ad un tetto di spesa massimo di 6,3 miliardi di euro. L’aliquota massima di credito di imposta che si può ottenere è il 45% su un limite di spesa per ogni progetto di 50 milioni di euro.

Coloro che possono richiedere l’incentivo sono le imprese residenti in Italia, ma risulta importante prestare attenzione alla documentazione da inviare, che dovrà essere trasmessa attraverso la piattaforma messa a disposizione dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che verrà messa a disposizione entro 5 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Per effettuare l’accesso sarà necessario utilizzare lo Spid. Oltre ad una documentazione accurata l’impresa dovrà anche effettuare una comunicazione preventiva che contenga delle dettagliate sugli obiettivi di risparmio che la società intende conseguire.

Bonus efficientamento energetico 2024, la documentazione

  • Attestazione sul rispetto dei vincoli del Pnrr;
  • Certificazione ex post del conseguimento dei risultati previsti inizialmente nel progetto;
  • Perizia asseverata sulla interconnessione dei beni strumentali al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura;
  • Certificazione contabile sull’effettivo utilizzo delle somme previste.

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