Aumenta il tetto massimo delle spese scolastiche detraibili per figli che frequentano scuole statali e paritarie.
La Legge di Bilancio 2025 porta buone notizie per le famiglie italiane: aumenta il tetto massimo delle spese scolastiche detraibili per figli che frequentano scuole statali e paritarie. Ecco tutti i dettagli.
Quali sono le spese scolastiche detraibili nel 2025?
Come indicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, le famiglie possono detrarre le spese sostenute per l’istruzione dalla scuola dell’infanzia alle scuole secondarie di secondo grado, oltre a quelle universitarie. Sono inclusi corsi di specializzazione, master e dottorati di ricerca.
L’innalzamento del tetto: da 800 a 1.000 euro
Con la nuova legge, il limite delle spese detraibili per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie è stato innalzato a 1.000 euro per alunno. Questo aumento riguarda esclusivamente le spese sostenute nel 2025 e sarà applicabile nella dichiarazione dei redditi 2026.
Spese scolastiche e detrazioni 2025: i limiti
Le spese scolastiche sono detraibili al 19% della spesa sostenuta. Ecco alcuni limiti:
- Asili nido: fino a 632 euro per figlio.
- Scuole dell’infanzia, primarie e secondarie: limite aumentato da 800 a 1.000 euro per alunno.
- Università pubbliche: nessun limite massimo, il 19% si applica sull’intera spesa.
- Università non statali: il limite è definito annualmente da un decreto ministeriale.
- Affitti studenti fuori sede: detrazione massima di 2.633 euro.
Famiglie con figli con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) possono detrarre il 19% delle spese per strumenti e supporti didattici senza limiti, purché certificati da un medico.
Bonus strumenti musicali per conservatori e licei musicali
Per gli studenti dei conservatori o licei musicali, è previsto un bonus pari al 65% del prezzo pagato per l’acquisto di strumenti musicali, fino a un massimo di 2.500 euro.
Quali spese sono detraibili?
Alla dichiarazione dei redditi è possibile detrarre:
- Tasse di iscrizione e frequenza.
- Contributi scolastici obbligatori e volontari.
- Mensa e servizi pre/post scuola (anche forniti da terzi).
- Gite scolastiche e attività extracurriculari deliberate dalla scuola.
- Trasporto scolastico e abbonamenti ai mezzi pubblici.
Tuttavia, materiale scolastico e libri non sono detraibili, come chiarito dalla circolare 3/E dell’Agenzia delle Entrate.
Come richiedere le detrazioni
Per ottenere le detrazioni, i pagamenti devono essere effettuati con metodi tracciabili. È necessario conservare ricevute bancarie, MAV, o versamenti effettuati tramite PagoPA. Per spese versate a terzi, è richiesta un’attestazione dell’istituto scolastico.
Le nuove misure introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 rappresentano un sostegno concreto alle famiglie, incentivando l’istruzione e favorendo la sostenibilità economica degli studi per bambini e ragazzi.