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Bonus Giorgetti 2026: stipendi più alti se si rimanda la pensione

Bonus Giorgetti 2026: stipendi più alti se si rimanda la pensione
Bonus Giorgetti 2026

Ecco come funzionerà il bonus Giorgetti nel 2026: possibilità di avere un aumento nel caso in cui si sposti più in là la pensione

Invece di andare in pensione in anticipo, si potrà scegliere di continuare a lavorare. La ricompensa: uno stipendio più alto, con un aumento netto non sottoposto alle tasse, grazie alla quota di contributi che andrà al lavoratore invece che all’Inps. La misura è il cosiddetto bonus Giorgetti, detto inizialmente bonus Maroni, e il governo Meloni l’ha confermata con la legge di bilancio 2026 anche per l’anno prossimo, nel testo che ora è in lavorazione al Parlamento. Si tratta di uno dei pochi interventi sulle pensioni, considerando che per il resto la manovra contiene più che altro brutte notizie per i pensionati e per chi è prossimo a lasciare il lavoro. Ecco come funziona.

Chi può richiedere il bonus Giorgetti per la pensione nel 2026: i requisiti

L’idea alla base del bonus Giorgetti è questa: chi arriva ai requisiti per la pensione anticipata potrebbe lasciare il lavoro anche prima dei 67 anni; ma se decide di non farlo, lo Stato ci guadagna perché risparmia sulla spesa pensionistica; quindi, ecco l’incentivo. Tenersi in busta paga i contributi che normalmente sarebbe stati versati all’Inps, per avere uno stipendio più alto nell’ultima parte della carriera.

Il requisito fondamentale per richiedere il bonus Giorgetti, dunque, è raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi, o 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, nel corso del 2026. Oppure i requisiti per un altro tipo di pensione anticipata flessibile, per le categorie che ne hanno diritto. Sono coinvolti tutti i lavoratori dipendenti, che siano pubblici oppure privati, iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria, oppure ad altre forme sostitutive o esclusive. Esclusi coloro che prendono già una pensione (a meno che sia di invalidità) e chi ha già fatto domanda per un trattamento previdenziale. I requisiti di contributi sono quelli già citati, e resteranno gli stessi fino al 2027, quando per decisione del governo Meloni aumenteranno di un mese (poi di altri due mesi nel 2028). In ogni caso, per il momento il bonus Giorgetti è esteso solamente fino a fine 2026.

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