Bonus Maroni pensioni 2024: cos'è, a chi spetta, quando arriva

Pensioni, arriva il bonus Maroni 2024: cos’è, chi ne ha diritto, quando lo pagano

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Pensioni, arriva il bonus Maroni 2024: cos’è, chi ne ha diritto, quando lo pagano

Redazione  |
mercoledì 17 Luglio 2024

Da agosto i pagamenti dell'incentivo al posticipo della pensione: ecco tutto ciò che c'è da sapere.

Novità nel campo delle pensioni: l’Inps ha reso noto il calendario dei pagamenti del “Bonus Maroni” 2024 per chi continua a lavorare nonostante il raggiungimento dei requisiti per accedere a Quota 103.

Ecco tutti i dettagli sui requisiti per avere l’incentivo e sulle date del pagamento.

Bonus Maroni pensioni 2024, cos’è e a chi spetta e come funziona

Il bonus Maroni – introdotto con la Legge di Bilancio 2024 – è un incentivo al posticipo del pensionamento per chi ha raggiunto i requisiti previsti da Quota 103. Si tratta, nello specifico, di un esonero contributivo del 9,19% (aliquota massima del contributo IVS “Invalidità, Vecchiaia e Superstiti”), che risulta in un aumento dello stipendio netto per i beneficiari.

Chi può avere il Bonus Maroni

Possono beneficiare del Bonus Maroni sia i lavoratori dipendenti del settore pubblico che i dipendenti del settore privato. I requisiti per ottenerlo sono:

  • Essere iscritti, alla data di esercizio della facoltà di rinuncia, all’assicurazione generale obbligatoria o altre forme sostitutive a essa;
  • Aver maturato i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata flessibile nel 2024 ma aver deciso anche di proseguire l’attività lavorativa (entro 30 giorni dalla richiesta);
  • Non essere titolari di pensione diretta (che non sia pensione d’invalidità);
  • Non aver perfezionato il requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia;
  • Volontà e facoltà di rinunciare all’accredito dei contributi previdenziali relativi all’assicurazione generale IVS o a forme sostitutive della stessa.

Come funziona e come fare domanda

Il bonus Maroni per le pensioni del 2024 comporta vantaggi sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Il primo, infatti, non paga più i contributi e quindi riduce il costo del lavoro; il secondo, invece, si trova dei soldi in più in busta paga come incentivo.

In merito alla durata dell’incentivo, sul sito Inps si legge: “Sotto il profilo temporale, l’incentivo in oggetto cessa di produrre effetti al ricorrere di una delle seguenti ipotesi:

  • esercizio della revoca della facoltà di rinuncia con decorrenza dal primo giorno del mese successivo;
  • al raggiungimento del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia ai sensi dell’articolo 24, comma 6, del decreto-legge n. 201/2011 nel caso di contribuzione accreditata in due o più gestioni previdenziali, o dell’età anagrafica inferiore richiesta per la pensione di vecchiaia ai sensi di disposizioni di legge più favorevoli, nelle ipotesi in cui sia presente contribuzione in un’unica gestione; al conseguimento di una pensione diretta, a eccezione dell’assegno ordinario di invalidità di cui alla legge n. 222/1984, a carico, anche pro quota, delle gestioni previste dall’articolo 14.1 del decreto-legge n. 4/2019″.

Come fare domanda per il bonus Maroni 2024 pensioni

Per fare domanda per il Bonus Maroni pensioni l’avente diritto deve presentare domanda attraverso il portale Inps o attraverso patronati ed enti autorizzati. L’Inps provvede ad accettare la domanda e a comunicare il nuovo status del lavoratore al datore di lavoro.

L’importo

L’incentivo vale al massimo il 9,19% dello stipendio del lavoratore dipendente. L’importo finale del bonus Maroni, quindi, dipende dallo stipendio del beneficiario.

Quando pagano il Bonus Maroni pensioni 2024

Chi ha maturato il diritto alla pensione anticipata flessibile nel 2024 ha diritto al Bonus Maroni, che avrà decorrenza non prima delle seguenti date:

  • 2 agosto 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, “ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO”;
  • 1° settembre 2024, per i lavoratori dipendenti di un datore di lavoro privato, “ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO”;
  • 2 ottobre 2024, per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, “ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO”;
  • 1° novembre 2024, per i dipendenti delle pubbliche Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, “ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO”.

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Immagine di repertorio

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