Il Bonus per la specializzazione è un contributo economico fino a 6 milioni di euro per finanziamenti in favore delle imprese
Il Bonus per la specializzazione è un importante contributo economico fino a 6 milioni di euro e agevolazioni messo a disposizione dal Governo per i finanziamenti in favore delle imprese. Novità per le aziende che sviluppano progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in linea con la Strategia nazionale di specializzazione intelligente (Snsi) che possono ottenere importanti contributi e agevolazioni per finanziamenti. Il contributo economico può arrivare a un valore di 6 milioni di euro.Il Bonus per la specializzazione è disciplinato dal decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, del 14 settembre del 2023. Il contributo economico potrà essere richiesto a partire dalle ore 10:00 del 10 settembre 2024 e le imprese possono presentare istanza per accedere alle agevolazioni anche in forma congiunta.
I dettagli sul bonus specializzazione
I progetti dovranno essere realizzati nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). Il bonus prevede due tipologie di aiuti: contributi e agevolazioni per i finanziamenti. Le domande per ottenere i contributi economici possono essere presentate per progetti di valore minimo di 3 milioni di euro e importo massimo di 20 milioni di euro e possono coprire fino al 30% degli importi spesi. In particolare possono ottenere il:
- 30% le piccole imprese;
- 25% le medie imprese;
- 15 per cento le grandi imprese, non rientranti nella definizione di PMI;
- ulteriore 10% qualificabile come maggiorazione per progetti realizzati nelle regioni del Mezzogiorno (regioni meno sviluppate, ricadenti nelle aree dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE, in caso di progetti che prevedono ampia diffusione dei risultati, realizzati attraverso partenariati con piccole e medie imprese e, infine, progetti che prevedono condizioni di accesso e prezzi di mercato non discriminatori.
Per quanto, invece, riguarda i finanziamenti agevolati, le imprese possono accedere alle agevolazioni per finanziamenti con ammortamento di durata da 4 a 15 anni, a copertura di massimo il 50% dei costi ammissibili. L’agevolazione consiste in un tasso di interesse pari al 20% del tasso di riferimento di mercato e comunque non inferiore allo 0,8%.
Possono ottenere le agevolazioni i progetti avviati successivamente alla presentazione dell’istanza.
Cosa si intende per ricerca ad elevata specializzazione?
Nel decreto si fissano le aree di ricerca in cui sono riconosciuti i benefici:
- materiali avanzati e nanotecnologia;
- fotonica e micro/nano elettronica;
- sistemi avanzati di produzione;
- tecnologie delle scienze della vita;
- intelligenza artificiale;
- connessione e sicurezza digitale.
- spese per il personale (escluso il personale amministrativo);
- strumenti e attrezzature (in quota di ammortamento in funzione del periodo di impiego sul progetto);
- servizi di consulenza, di ricerca contrattuale e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto, inclusa IPR (brevetti, know-how …);
- spese generali per il progetto;
- materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
La domanda
La domanda potrà essere presentata a partire dal 10 settembre (inizialmente il termine era 10 luglio), inviando il modulo di domanda a cui deve essere allegata l’attestazione di disponibilità a concedere il finanziamento bancario resa dalla banca finanziatrice.Le attività inerenti alla predisposizione della domanda di agevolazioni e della documentazione da allegare alla stessa possono essere svolte dai soggetti proponenti anche prima dell’apertura del termine di presentazione delle domande in particolare dal 2 settembre 2024. Per presentare la domanda è necessario versare l’imposta di bollo di 16 euro. L’istanza deve essere presentata attraverso la piattaforma fondo crescita sostenibile.
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