L'eterno Avviso 21, ora la Regione accelera

L’eterno Avviso 21, ora la Regione accelera

L’eterno Avviso 21, ora la Regione accelera

Michele Giuliano  |
domenica 10 Marzo 2024

Costituito un gruppo di lavoro che avrà l'esclusivo compito di completare la rendicontazione

Avvisi che vengono emessi e non riescono a trovare una conclusione. Uno tra questi è l’avviso 21 del 2018, un bonus disoccupazione per le assunzioni a tempo indeterminato, e molte aziende lamentano, dopo diversi anni, di non aver ricevuto quanto dovuto dalla Regione. E dopo diversi anni, l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha deciso di correre ai ripari, costituendo un gruppo di lavoro dedicato alla rendicontazione dell’avviso 21.

È stata “ravvisata l’urgenza  – si legge nel decreto a firma del dirigente generale del dipartimento, Ettore Foti –  la necessità di dover potenziare le attività di controllo sulla rendicontazione dell’Avviso 21/2018, procedendo alla costituzione di un gruppo di lavoro dedicato”. Il personale è stato individuato presso gli uffici periferici dei centri per l’impiego, e sarà coordinato dai dirigenti dei servizi dei singoli centri, che si raccorderanno con il Servizio IV.  

Avviso 21, team che accelererà i tempi per la chiusura della rendicontazione

Il gruppo andrà ad effettuare le verifiche necessarie sulla documentazione presente, per determinare gli importi spettanti ai beneficiati fino alla conclusione del processo di verifica di ammissibilità della spesa, e quindi fino al caricamento sulla piattaforma Sicilia Fse 14-20 della check list di controllo e della nota di revisione definitiva, firmata dal beneficiario.

Il gruppo non è fisso: i componenti del gruppo di lavoro potranno essere integrati o modificati in base alle varie esigenze del servizio. Insomma, potrebbe veramente essere la strada giusta per la conclusione di un avviso che non ha avuto vita facile sin dall’inizio. L’avviso rientra nell’Asse I Occupazione – Obiettivo tematico 8 – Priorità di investimento 8i – Obiettivo specifico 8.5, ed è stato pensato per alleviare in qualche modo le difficoltà di molti siciliani, la cui condizione di disoccupazione colpisce non solo se stesse ma genera un pesante effetto a catena sull’intera comunità. 

Avviso 21, contributi alle imprese per l’assunzione di disoccupati

Per agevolarne l’inserimento o il reinserimento lavorativo, l’avviso 21/2018 Fse Sicilia avrebbe dovuto erogare contributi diretti alle imprese che assumevano soggetti che cercavano un’occupazione da almeno 12 mesi e soggetti in condizione di disabilità. Destinatari dell’intervento le imprese che sono andate ad assumere a tempo indeterminato cittadini residenti o domiciliati in Sicilia da almeno sei mesi di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, disoccupati da almeno 12 mesi o 6 mesi per gli under 25, ed iscritti presso i Centri per l’Impiego.

Hanno potuto beneficiare della misura anche gli immigrati residenti in Sicilia con regolare permesso di soggiorno. I contributi messi a disposizione ammontavano ad un massimo di 8 mila euro annui, a parziale copertura dei costi complessivi per l’assunzione, inclusi gli oneri sociali. 

Un avviso che non ha suscitato particolare interesse nelle imprese

L’importo era garantito per le assunzioni a tempo pieno ed è stato coerentemente rideterminato nei casi di part-time. Il contributo avrebbe dovuto coprire fino al 50% del complesso dei costi (75% per i soggetti disabili), con impegno alla restituzione della cifra nel caso in cui il rapporto di lavoro fosse cessato entro i successivi 24 mesi.

Anche al suo nascere l’avviso ha vissuto vita difficile, con una serie di proroghe dei termini per gli adempimenti urgenti a carico dei soggetti beneficiari, che hanno quindi allungato i tempi per usufruire dei fondi. Si tratta, infatti, di una misura che non ha suscitato l’interesse che le istituzioni si aspettavano. Per ben due volte la scadenza è stata prorogata, da dicembre 2018, al 31 marzo 2019 e poi a giugno dello stesso anno, perché non erano state presentate un numero di domande tali da spendere tutto il finanziamento messo a disposizione. 

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