Ancora proteste dei commercianti. L’apertura delle scuole primo banco di prova
CATANIA – Lunedì si terrà un ultimo, definitivo incontro dovrebbe ristabilire la pace, almeno fino all’apertura delle scuole, primo vero banco di prova del nuovo sistema viario. Ma sul Bus Rapid Transit in corso di realizzazione al Viale Vittorio Veneto l’assessore alla Viabilità del Comune di Catania, Pippo Arcidiacono, ribadisce quanto già detto dal sindaco Salvo Pogliese: “non si torna indietro sulle politiche di mobilità”.
E questo nonostante le tante, tantissime lamentele che si sono scatenate, in particolare sui social, dopo l’avvio dei lavori per la realizzazione della corsia preferenziale protetta per l’autobus al centro della carreggiata dell’importantissima arteria cittadina. Un coro di proteste al quale si è aggiunta la voce di Confcommercio che, non appena aperto il cantiere, aveva chiesto di non penalizzare nessuna categoria. “Ci rendiamo conto dell’esigenza di velocizzare il trasporto pubblico per renderlo più conveniente e convincente, oltre che per ragioni di risparmio economico per il gestore dello stesso – hanno scritto i rappresentanti dei commercianti – ma ciò non può prescindere dal trovare soluzioni che non penalizzino gli esercenti che rappresentano uno dei contenuti principali del sistema città”.
Nessuna penalizzazione, assicura però il componente della Giunta comunale che, al contrario, sottolinea come l’amministrazione sia andata incontro alle esigenze espresse dalle varie categorie, con particolare attenzione ai negozianti, ai residenti e a coloro che, soprattutto i genitori, bazzicano l’istituto scolastico Mario Rapisardi, situata proprio lungo il percorso del nuovo bus veloce, che dovrebbe vedere la luce a fine mese, quando termineranno i lavori. “Tutto sarà completato entro al massimo la prima settimana di settembre – spiega Arcidiacono. Lunedì incontrerò tutti gli attori coinvolti in questa vicenda – continua – per un ultimo confronto, ma le cose procedono spedite e c’è massima apertura nei confronti delle richieste che ci sono arrivate”.
A cominciare da quelle dei commercianti che hanno chiesto che, tra gli stalli blu realizzati in entrambe le corsie, ne siano previsti alcuni per la sosta breve e altri per il carico scarico merci. Quanto al problema che sembra più spinoso, ovvero l’esistenza della scuola Rapisardi e l’impossibilità, per i genitori, di lasciare l’auto nei pressi dell’istituto per accompagnare o andare a prendere i figli, questo potrebbe essere risolto dalla stessa Amt. “Il presidente dell’Azienda metropolitana – continua Arcidiacono – si è detto disponibile a immaginare una navetta elettrica che, in concomitanza con gli orari di ingresso e di uscita da scuola, possa portare i bambini fino al parcheggio Sanzio”.
Una possibile soluzione che potrebbe vedere la luce insieme ad altri interventi immaginati per affrontare e risolvere eventuali criticità. “Ci sono alcune ipotesi in campo – conferma l’assessore – tra cui quella di modificare l’intera viabilità del quartiere per evitare intoppi e liberare le carreggiate. Siamo pronti a verificare ogni cosa – insiste – e a porre in atto i dovuti correttivi nel caso fosse necessario. Ma sulla velocizzazione del trasporto pubblico – conclude e- non abbiamo intenzione di fare alcun passo indietro”.