I disordini nell’intervallo di Padova-Catania con protagonisti alcuni ultras rossazzurri potrebbero comportare sanzioni per il club etneo
Il day after della finale di andata di Coppa Italia Serie C tra Padova e Catania, più che sui discorsi di campo, è incentrato su quanto avvenuto nell’intervallo della partita. I disordini avvenuti allo stadio Euganeo si sono verificati dopo il termine della prima frazione di gioco. I fatti: un ultras del Catania, dopo essere riuscito a scavalcare la recinzione e ad uscire così dal settore ospiti, è poi riuscito ad aprire il cancello, consentendo così l’invasione ad una cinquantina circa di ultras etnei. A confermarlo, in una conferenza stampa tenuta questa mattina, è stato il Questore di Padova. Poi, il lancio di fumogeni verso la tribuna occupata da tifosi e ultras del Padova, con striscione sottratto agli stessi, durato alcuni minuti prima dell’intervento delle forze dell’ordine.
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Padova-Catania, cinque arresti
Tre ultras del Catania sono stati arrestati già nella serata di ieri, appena dopo il verificarsi dei disordini, mentre altri due arresti sono stati eseguiti nella mattinata di oggi. Identificati diversi altri ultras nei cui confronti verrà verosimilmente emesso un provvedimento di Daspo. Si segnalano inoltre, a seguito dei disordini, nove contusi tra le forze dell’ordine, quattro della mobile e quattro della Digos.
Cosa rischia il Catania per il ritorno di Coppa Italia?
Trasferta rovinata, a seguito delle intemperanze ultras, per i tanti tifosi del Catania andati allo stadio Euganeo solo per sostenere la squadra rossazzurra. Quanto accaduto nell’impianto patavino potrebbe però avere ripercussioni concrete anche sul resto della stagione del Catania. La squadra rossazzurra ha già dovuto disputare in questa stagione una gara a porte chiuse – Catania-Sorrento del 18 dicembre scorso, decisione presa a seguito dell’aggressione ad un pullman che trasportava ultras del Pescara prima della gara di Coppa – e la sensazione è che il rischio di nuove partite senza pubblico in campionato sia elevato. In bilico c’è anche la gara di ritorno di Coppa contro il Padova anche se, da quel che filtra, la Lega non vorrebbe la disputa del match senza pubblico. Si attende, comunque, la decisione con relativo comunicato del Giudice Sportivo. Per il Catania FC, che pure si è dissociato ieri e ha condannato con un comunicato stampa i fatti avvenuti, e per la città e la tifoseria rimarrà a prescindere dagli eventuali provvedimenti il danno d’immagine.