Il ritorno alla vittoria era fondamentale. Per la classifica, il morale e soprattutto per se stessi. Il Catania dopo quattro partite riconquista i tre punti superando per 2-0 il Siracusa nel derby. I rossazzurri non hanno sfoderato una super prestazione ma in questo momento è importante ritrovare quelle certezze mancate finora. Con Forte e Caturano non al meglio, Mimmo Toscano rilancia Lunetta dal primo minuto. Una scelta che si rivela subito vincente con il numero 23 migliore in campo e autore del vantaggio dopo 6 minuti di gioco.
Solidità e contropiede
Ma se ci si aspettava la goleada contro l’ultima in classifica e con sette k.o. in otto partite, l’atteggiamento degli etnei dopo l’1-0 ha fatto capire tutt’altro. Il Siracusa di Marco Turati si è dimostrato poca cosa non creando mai pericoli dalle parti di Dini. Ma ha tenuto, soprattutto nel primo tempo, il pallino del gioco, costringendo il Catania a ripartire in contropiede sfruttando le folate offensive di Cicerelli e appunto Lunetta. Nella ripresa il copione è rimasto pressoché identico. Anzi, Di Tacchio e compagni hanno trovato il raddoppio nel momento di maggior pressione degli aretusei grazie ad una staffilata a fil di palo di Ierardi. Poi ordinaria amministrazione, con la nota positiva dell’esordio di Caturano in rossazzurro. Il numero 18 ha sfiorato anche il 3-0 ma Farroni è stato abile a negargli la gioia del gol.
Arriva il tour de force
I fautori del bel gioco devono mettersi il cuore in pace, almeno per il momento. Questa squadra ha bisogno di ritrovare alcuni uomini e anche punti pesanti per praticare un calcio gradevole. E quest’ultimi sono arrivati. Una boccata d’ossigeno anche per Toscano, al centro di diverse critiche per i deludenti risultati delle precedenti quattro partite. I numeri sono dalla sua parte: 5 gol subiti, miglior difesa del campionato e 15 realizzati. Adesso è vietato voltarsi indietro. Il Catania deve armarsi di elmetto e caschetto per le prossime gare contro Giugliano, Salernitana e Benevento che diranno molto sulla forza e le ambizioni di questa rosa.

