Affidamento immobili confiscati alla mafia - QdS

Affidamento immobili confiscati alla mafia

Annalisa Giunta

Affidamento immobili confiscati alla mafia

martedì 15 Settembre 2020

Pubblicato nei giorni scorsi l’avviso che interessa fabbricati e terreni presenti nel capoluogo. Una “riqualificazione sociale” per i beni sottratti alla criminalità organizzata e restituiti alla città

CALTANISSETTA – Dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12 del 15 ottobre prossimo le manifestazioni d’interesse per l’affidamento in concessione di alcuni fabbricati e terreni assegnati al patrimonio indisponibile del Comune dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc).

La Direzione II (Lavori pubblici) del Comune ha infatti pubblicato all’albo pretorio dell’Ente le determine (compresi i modelli richiesti) per avviare la procedura a evidenza pubblica per concessione a titolo gratuito di tre immobili tra fabbricati e terreni ricadenti nelle contrade Ramilia, Santa Rita e Urra-Pantano. L’intento dell’Amministrazione comunale, in conformità alla Legge 159/2011 e al “Regolamento comunale per la destinazione e l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia” approvato con delibera di Consiglio comunale n. 21 del 26/05/2016, è quello di promuove l’utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

La superficie complessiva degli immobili di contrada Ramilia è di 234.191,00 mq (Ha 23 A 41 ca 91); di quelli di contrada Santa Rita è di 38.200,00 mq (Ha 3 a 82 ca 00) mentre in contrada Urra-Pantano è di 18.505,00 mq (Ha 1 a 85 ca 05). Sono ammessi a manifestare il proprio interesse all’ottenimento in concessione della gestione dei beni confiscati: comunità, enti, associazioni maggiormente rappresentative degli Enti locali, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti, associazioni ambientaliste, gli operatori dell’agricoltura sociale. Per la partecipazione al bando si dovrà prevedere, in attuazione della Direttiva assessoriale n. 42906 del 06/06/2016, l’inclusione sociale e l’attivazione di filiera agro-alimentare.

Le proposte progettuali saranno valutate dalla Commissione per l’Affidamento dei beni confiscati che individuerà il concessionario sulla base di una valutazione comparativa tra le ipotesi progettuali presentate e redigerà apposita graduatoria di tutte quelle in possesso dei requisiti e in grado di competere per qualità progettuale della proposta.

La Commissione terrà conto, altresì, della struttura e della condizione organizzativa ed economica, dell’esperienza dell’ultimo triennio posseduta dal soggetto richiedente con riferimento all’attività per lo svolgimento della quale viene richiesta l’assegnazione del bene. L’aggiudicazione avverrà in favore dell’offerta-progetto qualitativamente più vantaggiosa ed efficace per l’Amministrazione.

La durata della concessione è di dieci anni e decade automaticamente senza necessità di disdetta allo scadere del termine finale, senza possibilità di proroga tacita.

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