Caltanissetta, blocco dell'Ancipa. Parla Tesauro

Caltanissetta, blocco dell’Ancipa. Il sindaco Tesauro: “Siamo di fronte a una guerra tra poveri”

Caltanissetta, blocco dell’Ancipa. Il sindaco Tesauro: “Siamo di fronte a una guerra tra poveri”

Redazione  |
lunedì 02 Dicembre 2024

"Oltre 80mila abitanti sono stati lasciati senz’acqua, un’azione irresponsabile e ingiustificabile che antepone ipotesi di rischio futuro al dramma concreto che si consuma oggi nei nostri comuni" - spiega il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro.

Con una nota sui propri canali ufficiali, il comune di Caltanissetta ha parlato della chiusura della condotta da parte di coloro che occupavano la diga Ancipa. Tutto ciò, ha impedito la regolare distribuzione idrica in diverse zone della città, oltre che a San Cataldo.

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“Con un atto di forza senza precedenti, i rappresentanti dei comuni ennesi hanno bloccato il potabilizzatore della diga Ancipa, impedendo l’erogazione idrica decisa dalla Cabina di regia regionale. Oltre 80mila abitanti sono stati lasciati senz’acqua, un’azione irresponsabile e ingiustificabile che antepone ipotesi di rischio futuro al dramma concreto che si consuma oggi nei nostri comuni” – spiega il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro.

Ancipa, Walter Tesauro: “Guerra alimentata da politica miope”

Successivamente, prosegue ancora Walter Tesauro sulla situazione di blocco della diga Ancipa e lirregolare distribuzione idrica attualmente presente sul territorio nisseno: “Oltre 80mila persone si trovano improvvisamente private di un bene primario come l’acqua, a causa di una scelta miope e irresponsabile, basata su una mera ipotesi futura e non su una situazione di emergenza reale. È inaccettabile che, per paura di una possibile carenza idrica tra 40 giorni, si condannino oggi intere comunità a vivere senza acqua».

“Ci troviamo di fronte ad una vera e propria guerra tra poveri – prosegue – alimentata da speculatori e da una politica miope e populista . È inaudito che, mentre i nostri concittadini soffrono per la mancanza di acqua, ci siano coloro che strumentalizzano questa emergenza, senza preoccuparsi delle reali conseguenze delle loro azioni”.

Caltanissetta, l’ottimismo di Tesauro sulle precipitazioni

Infine, prosegue ancora la nota del sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro, dichiarando ottimismo circa le precipitazioni di queste ore. “Al 28 novembre il volume della diga Ancipa era di 200.000 metri cubi. Grazie alle piogge di ieri e oggi, questo volume è già salito a 340.000 metri cubi e continua a crescere grazie agli apporti dei terreni circostanti. Per soddisfare le necessità dei cinque comuni dell’Ennese sono sufficienti 4.000 metri cubi al giorno, mentre a Caltanissetta e San Cataldo ne basterebbero 6.000 al giorno per soli 6-7 giorni, il tempo necessario per riparare la conduttura”.

Emergenza idrica, l’intervento di Catanzaro

“A comportarsi in modo irresponsabile ed inaccettabile sono proprio Schifani e chi per suo conto gestisce in questo modo la crisi idrica. L’onorevole Pellegrino faccia un giro nei comuni siciliani e si confronti con i sindaci assediati da cittadini senz’acqua, invece di piegarsi in modo così servile di fronte agli input presidenziali e rilasciare dichiarazioni con accuse campate in aria nei confronti dell’onorevole Venezia”.

Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all‘Ars, in merito alle dichiarazioni del capogruppo di Fi all’Ars Stefano Pellegrino rivolte al parlamentare regionale del Pd Fabio Venezia. “Nella sua traballante difesa d’ufficio nei confronti del governo Schifani – aggiunge Catanzaro – Pellegrino arriva a dire che la crisi idrica ‘è dovuta alla carenza di piogge’ quando sa bene anche lui che la maggiore responsabilità sta proprio nella gestione delle acque: dalle reti idriche alle dighe ed agli invasi, fino agli impianti che in molti casi sono inadeguati o attendono da anni interventi di manutenzione. E come se non bastasse leggiamo anche oggi la notizia di progetti di manutenzione di dighe andati persi e centinaia di milioni di euro definanziati per l’incapacità di chi governa”.

Poi, conclude Catanzaro: “Consigliamo dunque all’onorevole Pellegrino di rivolgere altrove le sue arringhe specie su un tema come quello della crisi idrica sul quale le enormi responsabilità del governo Schifani sono sotto gli occhi di tutti”.

Il commento di CGIL

Riguardo l’emergenza idrica in atto in molti comuni della Sicilia, è arrivata una nota anche da parte di Cgil Sicilia e Cgil di Enna, con Alfio Mannino e Antonio Malguarnera in primo piano.

“Siamo solidali con i sindaci e con la loro legittima protesta. Otto mesi di cabina di regia regionale sono stati otto mesi di chiacchere, senza che l’acqua erogata sia aumentata di un solo litro. Ora Schifani risponde di volta in volta a chi, anche qui legittimamente, gli tira la giacca, senza che il sistema faccia un passo in avanti. Questo sì che è un comportamento irresponsabile”.

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