Caltanissetta

Discarica sospetta a Caltanissetta, per anni nessuno l’ha vista

CALTANISSETTA – Una discarica di materiale terroso che potrebbe non essere autorizzata tra la via Tortorici e la via Xiboli è stata segnalata da Legambiente alle autorità competenti per gli accertamenti del caso. Il materiale riportato si trova collocato in terra e nella scarpata di una incisione valliva sottostante la via Xiboli.

Nell’area insistono diversi vincoli, tra cui quello paesaggistico, forestale e idrogeologico. La zona è prossima anche a un’area di attenzione del Pai (Piano per l’assetto idrogeologico della Sicilia) e di un’altra classificata con pericolosità P3.

“Noi – ha affermato Ivo Cigna, presidente di Legambiente – abbiamo ricevuto una segnalazione per la presenza di questa discarica. Essendo un’area privata non siamo potuti accedere, quindi da brava associazione ambientalista abbiamo spulciato i vincoli presenti sulla zona e la stessa presenza della discarica ci è sembrata strana. L’abbandono è verosimilmente avvenuto a partire da qualche anno, almeno dal 2017 così come si evince dalle immagini storiche di google earth. Ci chiediamo a questo punto come nessuno si sia accorto della sua presenza”.

“C’è da capire – ha aggiunto il rappresentante dell’associazione ambientalista – chi sono i proprietari dell’area, chi ha fatto i lavori e gli abusi perpetrati. Noi ci siamo limitati a scrivere al Nucleo operativo ecologico di Catania, alla Soprintendenza e alla Forestale per gli eventuali accertamenti”.

Anche il Comune, dal canto suo, si è attivato per cercare di far luce sulla vicenda. “Appresa la notizia della segnalazione – ha dichiarato il sindaco Roberto Gambino – ci siamo attivati prontamente e ho incaricato l’ingegnere capo dell’Ufficio tecnico di procedere agli accertamenti e ai sopraluoghi del caso”.

Sempre Legambiente, intanto, nei giorni scorsi ha inviato una nota indirizzata all’Anas e all’Arpa per segnalare il persistente inquinamento acustico in contrada Pantano, in prossimità del bivio Minichelli. Inquinamento acustico di cui risentono le abitazioni sottostanti o prossime al viadotto della strada a scorrimento veloce che congiunge la Ss 640 con la Ss 626per Gela. L’associazione ambientalista ha chiesto un intervento a tutela della salute dei residenti con interventi mitigativi quali l’installazione di pannelli fonoassorbenti.