Caltanissetta, le priorità del Pug illustrate dal sindaco Gambino - QdS

Caltanissetta, le priorità del Pug illustrate dal sindaco Gambino

Annalisa Giunta

Caltanissetta, le priorità del Pug illustrate dal sindaco Gambino

giovedì 24 Dicembre 2020

L’Amministrazione comunale ha presentato le nuove linee guida del Piano urbanistico generale, che adesso dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale. Ma l’iter è soltanto all’inizio

CALTANISSETTA – Riduzione del consumo del suolo, mitigazione degli effetti negativi sull’ambiente, rigenerazione urbana e certificato verde. Sono queste le novità introdotte con le linee guida del nuovo Pug (Piano urbanistico generale) illustrate dal sindaco Roberto Gambino, dall’assessore ai Lavori pubblici Marcello Frangiamone, dal presidente della Commissione Urbanistica Fabrizio Di Dio e dal dirigente della ripartizione Urbanistica Giuseppe Dell’Utri. A dare il proprio benestare all’iniziativa anche il deputato regionale del Movimento 5 stelle Giampiero Trizzino, componente della Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars.

Il Pug approvato dalla Giunta, che dovrà adesso passare al vaglio del Consiglio comunale, andrà a sostituire dopo 15 anni il Piano regolatore generale così come disposto dalla recente Legge urbanistica approvata dalla Regione Siciliana. Un piano, come evidenziato dal primo cittadino, che tiene contro delle linee guida della Giunta Campisi, della Giunta Ruvolo e del programma elettorale del Movimento 5 stelle.

“Ci raccordiamo alle indicazioni dell’Enciclica ‘Laudato sì’ di Papa Francesco – ha dichiarato il sindaco – che incide in tutti gli ambiti della vita umana, ma anche sulla tutela del territorio. Dopo 15 anni si potrà pensare a una nuova idea urbanistica. Cambiamo il regime dei suoli, non più un regime vincolistico, dove non ci sono più aree d’espansione. Non c’è più la pianificazione delle speculazioni ma il blocco del consumo del suolo, punto fondamentale del Piano. Significa costruzione zero che si unisce alla perequazione territoriale. Fino a oggi con il regime vincolistico, se c’era un’area edificabile e accanto una destinata a servizi, quest’ultima si espropriava mentre il proprietario di quella edificabile poteva lucrare”.
“Caltanissetta – ha aggiunto Gambino – è la prima città siciliana a varare il nuovo Piano, che contiene il certificato verde. Un’idea venuta fuori dallo studio della nuova Legge urbanistica regionale, che porta anche un po’ la mia firma (il riferimento del sindaco è alla sua attività di consulente esterno avvenuta quando l’onorevole Trizzino era presidente della Commissione Ambiente dell’Ars, nda). Adesso si procede a vele spiegate verso l’approvazione per ricucire questa nostra martoriata città”.

“Caltanissetta – ha commentato Trizzino – sarà la prima città d’Europa a istituire una vera e propria rivoluzione grazie all’adozione del certificato verde. Non ci aspettavamo che le nuove linee guida approvate dalla Regione venissero applicate in così breve tempo: è encomiabile il lavoro che la Giunta Gambino ha portato avanti in questi mesi”.

Grazie al certificato verde le aree degradate potranno essere rigenerate. Con il meccanismo della perequazione, infatti, i proprietari di queste aree potranno abbattere gli immobili per poi cederle al Comune che le destinerà a servizi o aree verdi. In cambio otterranno un certificato con la volumetria da realizzare in altre zone della città con una premialità per chi deciderà di investire per il recupero del suolo in centro storico.

Dopo l’approvazione delle linee guida da parte del Consiglio comunale, sarà istituita una Conferenza di pianificazione chiamata a concludere un accordo di pianificazione sullo strumento urbanistico, prima che esso ritorni nuovamente in Aula per l’approvazione definitiva da parte del Civico consesso. Un percorso che, così come pianificato, dovrebbe concludersi in due anni.

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