Rischio alluvioni, il prefetto di Caltanissetta: più prevenzione - QdS

Rischio alluvioni, il prefetto di Caltanissetta: più prevenzione

Annalisa Giunta

Rischio alluvioni, il prefetto di Caltanissetta: più prevenzione

martedì 20 Settembre 2022

Con l’avvicinarsi della stagione autunnale la rappresentante locale del Governo, Chiara Armenia, ha chiesto ai sindaci di mettere in atto una serie di misure volte a prevenire situazioni di emergenza

CALTANISSETTA – Prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza dovute a fenomeni di frana e alluvione durante la stagione autunnale alla luce anche degli eventi avversi registrati negli ultimi anni, alcuni dei quali costati anche la perdita di vite umane.

Con questo intento il prefetto Chiara Armenia ha previsto una serie di raccomandazioni rivolte ai sindaci della provincia e al commissario straordinario del Libero consorzio comunale di Caltanissetta.

Fenomeni non nuovi per il territorio della provincia che nei mesi estivi ha registrato improvvisi episodi temporaleschi accompagnati da violente scariche elettriche, vento e precipitazioni, in grado di riversare in aree circoscritte ed in un brevissimo lasso di tempo volumi di acqua che di norma sono stati distribuiti nel corso di mesi.

Tra i fattori che influenzano maggiormente la possibilità di frane e alluvioni la capillare antropizzazione, l’elevata densità abitativa nonché gli incendi boschivi che rendono più fragili i sistemi naturali di difesa.

Il Prefetto ha così richiesto alle amministrazioni locali l’invito a porre in essere le attività primarie di prevenzione non strutturale espressamente contemplate dal codice della Protezione Civile con esplicito riferimento alla pianificazione di protezione civile, all’allertamento del Servizio nazionale all’informazione alla popolazione e alla diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile.

Tra le raccomandazioni rivolte ai sindaci il Prefetto ha ribadito l’esigenza di provvedere con immediatezza alla pulizia degli alvei dei torrenti e alla manutenzione dei loro argini al fine di evitare che l’apporto di significativi volumi di acqua a seguito di importanti precipitazioni piovose possano innescare straripamenti in aree rurali ed urbane; alla pulizia dei tombini, caditoie e cunette poste lungo le strade cittadine; a sensibilizzare i proprietari di fondi agricoli, specie di quelli insistenti in prossimità di zone urbane e di percorsi stradali, a porre in essere tutte quelle attività di prevenzione che contribuiscano ad evitare allagamenti e fenomeni franosi che possono compromettere la sicurezza delle persone e recare nocumento alla regolare circolazione di automezzi; ad adottare ogni intervento atto prevenire ed eludere l’innesco di incendi boschivi che rendono più fragile la consistenza del territorio e di conseguenza ne elevano il livello di esposizione ai connessi fenomeni franosi ed alluvionali.

Temi che saranno affrontanti anche in un’apposita riunione che il Prefetto convocherà a breve e durante la quale saranno evidenziate le eventuali criticità esistenti nonché delle iniziative intraprese e le buone pratiche che è intendimento attuare con tempestività.

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