Caltanissetta, sostenere le microimprese danneggiate dalla pandemia - QdS

Caltanissetta, sostenere le microimprese danneggiate dalla pandemia

Annalisa Giunta

Caltanissetta, sostenere le microimprese danneggiate dalla pandemia

giovedì 24 Giugno 2021

Ammontano a poco meno di 2,3 milioni di euro i contributi a fondo perduto concessi a favore delle attività che operano sul territorio. Una boccata d’ossigeno dopo mesi infernali

CALTANISSETTA – Ammontano a 2.285.000 euro i contributi a fondo perduto a favore delle microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi ricadenti nel comune nisseno, così come previsto con Ddg n. 785 dello scorso primo giugno che ha approvato l’Avviso pubblico per la concessione di contributi a fondo perduto a favore delle microimprese aventi sede legale e operativa nelle aree urbane di Agrigento, Bagheria, Caltanissetta, Enna, Messina, Modica, Palermo e Ragusa (iniziativa denominata Bonus Sicilia “Aree Urbane”) in crisi finanziaria a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19.

A illustrare il provvedimento è stato il vice sindaco e assessore alle Attività produttive, Grazia Giammusso. “Mi sono battuta – ha affermato – insieme al nostro sindaco Roberto Gambino, per inserire tutti i codici Ateco, compresi quelli che erano rimasti tagliati fuori, insieme e in concerto con le associazioni di categoria”.

“Come detto a gennaio – ha aggiunto il vice sindaco – il nostro impegno per il settore delle attività produttive della città ci ha portato a scegliere lo strumento del tavolo tecnico per costruire. Reagire ai problemi trovando soluzioni è il nostro modo di guardare al futuro. Con forza e unione abbiamo deciso di dialogare costantemente sulle proposte utili per rispondere alle esigenze date dalla crisi, scegliendo la strada dell’ascolto e del confronto proficuo con le associazioni di categoria come Confindustria, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Fenimpresa, PmiSicilia, Cidec e con il dipartimento dell’assessorato Attività produttive Regione Sicilia”.

“Abbiamo partecipato – ha concluso la rappresentante dell’Amministrazione comunale – alla riunione tecnica con tutti i capoluoghi siciliani e il Dipartimento delle Attività produttive per definire i criteri del nuovo bando ristori”.

Il vice sindaco ha ricordato agli interessati di monitorare il portale della Regione per presentare le istanze. Possono inoltrare la richiesta del contributo a fondo perduto, a partire dalle ore 12 dell’1 luglio fino alle ore 11,59 del 13 luglio 2021, le microimprese che sono regolarmente costituite e iscritte come attive nelle pertinenti sezioni del registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente; hanno la sede legale e/o operativa nei comuni compresi nell’avviso (in caso di sedi riferite all’impresa ricadenti su più di uno dei suindicati comuni, occorrerà effettuare un’unica scelta); hanno un codice Ateco prevalente tra quelli previsti per ciascuna area territoriale secondo quanto indicato all’Allegato A “Tabella codici Ateco ammissibili per Area urbana”.

Le microimprese potranno presentare una sola istanza per partita Iva. Il contributo in questione, come previsto, sarà concesso per un importo massimo di cinquemila euro per ciascuna attività.

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