Canicattì, il punto sul ritorno a scuola - QdS

Canicattì, il punto sul ritorno a scuola

redazione

Canicattì, il punto sul ritorno a scuola

martedì 01 Settembre 2020

L’assessore Cuva ha risposto alle richieste di chiarimento arrivate dal Consiglio comunale. All’emergenza Coronavirus si somma una condizione difficile delle strutture esistenti

CANICATTÌ (AG) – Le condizioni in cui versano gli edifici scolastici canicattinesi, anche alla luce del prossimo ritorno a scuola, sono state al centro del dibattito politico. A puntare i riflettori sulla questione ci ha pensato in particolare il presidente del Consiglio comunale, Alberto Tedesco, che ha chiesto all’Amministrazioni chiarimenti sulle iniziative avviate in vista del 14 settembre.

A rispondere è stato l’assessore comunale alla Pubblica istruzione, Angelo Cuva, che con una lunga nota ha relazionato sullo stato dell’arte. “È doveroso precisare – ha esordito – come le criticità circa lo stato delle strutture scolastiche risulta essere un problema che unisce praticamente tutti i Comuni italiani, ma che, nel caso specifico della nostra città, si va ad aggiungere a un già persistente stato di emergenza. Ciò è dovuto, come ben sappiamo, alla chiusura dei locali degli istituti Rapisardi e La Carrubba nell’ottobre del 2016 e al conseguente ricollocamento della popolazione scolastica interessata nelle strutture di via Allende e via Pantalica. Alla luce di ciò, è stato sin dall’inizio rappresentato ai dirigenti scolastici, l’assoluta mancanza di ulteriori locali di proprietà comunale da poter adibire ad ambienti scolastici”.

“Fatta questa doverosa premessa – ha aggiunto – è altresì importante precisare che, a fronte dei numerosi proclami relativamente a consistenti stanziamenti statali riguardanti interventi per il funzionamento della didattica in presenza ai tempi del Covid-19, allo stato attuale il Comune di Canicattì risulta assegnatario di un contributo di 160.000 euro da parte del ministero della Pubblica istruzione. Un importo che potrà servire a coprire i cosiddetti interventi di edilizia leggera nelle strutture di competenza comunale, ma che risulta di gran lunga insufficiente a sostenere le esigenze che sono state riscontrare e riportate nel corso degli incontri e delle interlocuzioni con i dirigenti scolastici della città”.

Come evidenziato dall’assessore, a questo stanziamento straordinario, si aggiungono i fondi ordinari annualmente destinati alle Istituzione scolastiche, i fondi destinati all’acquisto dei tanto discussi arredi scolastici e il bando relativo all’affitto di immobili e strutture per la didattica in presenza pubblicato, sempre dal ministero, nei giorni scorsi. “Relativamente a quest’ultima possibilità – ha spiegato Cuva – gli uffici hanno inoltrato la documentazione richiesta al fine di ottenere dei contributi per l’acquisto di strutture modulari temporanee ad uso didattico”.

Relativamente alla situazione degli istituti scolastici di competenza comunale, i tecnici competenti, come riferito dall’Amministrazione, stanno ultimando le procedure burocratiche e per l’affidamento dei lavori individuati a seguito delle interlocuzioni con i dirigenti scolastici. Allo stato attuale, in diversi plessi scolastici sono in corso dei lavori per la messa a norma antincendio.

“Più nel dettaglio – ha aggiunto l’assessore – l’Istituto comprensivo Verga ha rappresentato la necessità di ulteriori 15 aule didattiche, ed è per questo motivo che l’Amministrazione, di concerto con la dirigente, si è immediatamente attivata per la risoluzione di tale problematica. Valutata dunque la disponibilità del commissario straordinario del Ipab Burgio Corsello di concedere i locali al Comune di Canicattì, la Giunta comunale, con propria deliberazione n. 126 del 20/08/2020, ha approvato lo schema del comodato d’uso e tutti gli atti necessari per l’adeguamento degli spazi con l’ausilio dei funzionari responsabili. Relativamente all’Istituto comprensivo Gangitano, nel corso dei sopralluoghi e delle interlocuzioni, è emersa una situazione comunque gestibile attraverso l’utilizzo dei locali destinati a laboratorio, presenti nella sede di via Pirandello, che verranno adibiti ad ambienti scolastici. Nessun problema invece per quanto riguarda il Plesso Crispi, che presenta di per sé degli spazi in precedenza non utilizzati. Per quanto riguarda l’Istituto comprensivo Rapisardi, di cui fanno parte le sedi provvisorie di via Allende e di via Pantalica, si sta provvedendo al recupero di diversi locali scolastici attualmente chiusi per infiltrazioni. Il Circolo didattico Don Bosco ha invece rappresentato la necessità di recuperare alcune aule attualmente chiuse nei plessi Pertini e Padre Gioacchino La Lomia”.

“Mettendosi pienamente a disposizione dei vari Istituti scolastici – ha concluso l’assessore Cuva – l’obiettivo primario dell’Amministrazione comunale è sicuramente quello di scongiurare i turni pomeridiani, nel rispetto di tutte quelle che sono le prescrizioni vigenti, ben sapendo però che tale evenienza rientra nelle specifiche competenze dei dirigenti scolastici, che sicuramente decideranno con il primario obiettivo della salute pubblica”.

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