Canicattì, riflettori sui conti e sui debiti fuori bilancio - QdS

Canicattì, riflettori sui conti e sui debiti fuori bilancio

Pietro Vultaggio

Canicattì, riflettori sui conti e sui debiti fuori bilancio

giovedì 13 Maggio 2021

Il Comitato civico 2021 ha sollevato pesanti accuse in merito alla gestione finanziaria dell’Ente. Preoccupazioni sull’equilibrio economico del Municipio e sul futuro che attende la comunità

CANICATTÌ (AG) – La vicenda riguarda il Comune e il Comitato civico 2021, che ha evidenziato alcune presunte irregolarità: “Abbiamo letto attentamente gli argomenti posti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale – hanno affermato Calogero Giarratana e Giuseppe Giardina, rispettivamente segretario e presidente del Comitato civico – e, con molto stupore, letto numerosi riconoscimenti di debiti fuori bilancio. Gli stessi non dovrebbero avere motivo di esistere, perché proprio la richiesta del Piano di riequilibrio rappresenta l’eliminazione dei debiti fuori bilancio con la totale esclusione di produrne altri. Peraltro, l’esistenza di nuovi debiti fa venir meno l’equilibrio economico-finanziario dello stesso piano di riequilibrio”.

Per i rappresentanti del Comitato, comunque, c’è anche di più: “In via preliminare si rileva la mancanza di motivazione nel non avere effettuato l’impegno di spesa per i debiti nei confronti delle ditte contrattualizzate (vedi la Sea-Iseda). Non si capisce perché non siano state regolarmente pagate, dal momento che il contratto prevede anche lavori extra, ma in questo crediamo che sia prevalsa la teoria del ‘favore’ o del volere mettere in difficoltà le stesse aziende e lo stesso dicasi per i costi di discarica per la Catanzaro Costruzioni”.

“Cosa diversa – hanno aggiunto – per i debiti fuori bilancio nei confronti delle ditte non vincitrici di gara e non regolarmente contrattualizzate, la cui responsabilità ricade al dirigente che ha permesso di effettuare il servizio. È chiaro che si vuole trovare la legittimità facendo riconoscere il debito al Consiglio comunale. Non vi è alcun dubbio che, riconoscendo il debito, il Consiglio comunale si addosserà l’intera responsabilità dell’esposizione economico finanziaria nei confronti delle ditte a cui è stato assegnato un servizio senza regolare gara, rispondendone davanti all’Anac e alla Corte dei Conti”.

Parole dure, che però non hanno tirato in ballo soltanto l’Amministrazione comunale. “Ci fa specie – hanno aggiunto dal Comitato civico 2021 – che il segretario generale, nella sua qualità di dirigente del Servizio Ambiente, non sia stato attento a non produrre nuovi debiti fuori bilancio. Questo dimostra ancora una volta come l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente sia saltato e che, virtualmente, siamo al dissesto finanziario, di cui risponderà il Consiglio Comunale nell’ipotesi di approvazione di nuovi debiti fuori bilancio. Per tale motivo chiediamo agli Enti in indirizzo un immediato intervento Commissariale per fermare la non adeguata gestione della città”.

Noi del Quotidiano di Sicilia, al fine di dare spazio a entrambe le parti, abbiamo contattato l’Amministrazione comunale canicattinese per una replica, ma dall’Esecutivo, per il momento, hanno preferito non rispondere. Restiamo a disposizione del Comune per eventuali precisazioni in merito alla vicenda e per fornire ulteriori elementi di chiarimento all’opinione pubblica.

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