La donna, rimasta ferita dalla rissa, trasportata in ambulanza all'ospedale Barone Lombardo per le lesioni riportate a seguito della colluttazione.
Tensione e violenza nel pomeriggio dello scorso 15 giugno (sabato) a Canicattì, ad Agrigento. Qui infatti, nei pressi di via De Amcis, è avvenuta un rissa vicino la scuola del luogo. Nella lite, scatenatasi per motivi non conosciuti, coinvolte due coppie: un quarantenne del posto e la nuova compagna contro l’ex convivente di quest’ultima e un’altra ragazza. Secondo quanto è stato testimoniato, i quattro si sono colpiti con schiaffi, pugni e lanci di bottiglie.
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Alla fine della violenta rissa, ad avere la peggio è stata una delle due donne, trasportata in ambulanza all’ospedale Barone Lombardo per le lesioni riportate a seguito della colluttazione. Sul posto, una volta lanciata la segnalazione, immediato anche l’arrivo delle Forze dell’Ordine per chiarire quanto successo.
Rissa fra due famiglie a Raddusa. Le persone coinvolte
Il pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Raddusa ha evitato il peggio nel corso di un violento confronto tra i rappresentanti di due famiglie in contrasto tra loro, sfociato in una rissa. Grazie alla tempestività e alla determinazione dell’intervento, i militari sono riusciti a bloccare immediatamente i contendenti, impedendo che la situazione degenerasse ulteriormente.
Quattro le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, sulla base degli elementi raccolti e da verificare in sede giurisdizionale: due uomini di 50 e 23 anni da un lato, e due di 54 e 19 anni dall’altro. Le accuse nei loro confronti sono di rissa e resistenza a pubblico ufficiale.
La richiesta di intervento è partita dai familiari della 33enne, compagna del 23enne. In particolare, il padre e il fratello della donna si sono attivati dopo che lei, in forte contrasto con il compagno, aveva chiesto il loro aiuto. Anche il giovane, dal canto suo, aveva parlato dei problemi con la fidanzata ai propri familiari, contribuendo così ad alimentare una tensione crescente. Proprio questa situazione ha spinto il padre della donna a contattare i Carabinieri, chiedendo un intervento immediato per evitare il peggio.
I militari sono intervenuti con tempestività presso l’abitazione, situata in pieno centro cittadino, riuscendo ad arrivare prima che le due “fazioni” si incontrassero. Tuttavia, nonostante la loro presenza, il clima è rapidamente degenerato: dapprima si è verificato un acceso scambio di insulti, poi il 23enne, con un gesto improvviso, si è lanciato da una finestra del primo piano direttamente contro il padre della compagna, dando così avvio allo scontro fisico.
La lite: 4 denunce e un Carabiniere ferito
La pattuglia dei Carabinieri, già impiegata sul territorio in un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati, ha ricevuto la segnalazione dalla Centrale Operativa e, senza esitazione, si è precipitata sul posto. I militari sono giunti in pochi istanti e, con grande prontezza e determinazione, si sono immediatamente frapposti tra i partecipanti alla rissa, impedendo che la violenta colluttazione degenerasse ulteriormente. L’intervento, ha richiesto non poca fatica: nel corso dell’azione uno dei militari ha riportato una lieve ferita, ma ciò non ha compromesso l’esito dell’operazione, che è stata portata a termine con successo dai Carabinieri.