Non si placa il putiferio scaturito dall’inchiesta della Procura di Palermo sugli appalti truccati che vede coinvolto l’ex presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, per i quali gli inquirenti avrebbero richiesto la custodia cautelare degli arresti domiciliari insieme ad altri 17 indagati, tra cui Antonio Abbonato, Ferdinando Aiello, Paolo Bordonaro, Alessandro Caltagirone, l’ex manager dell’azienda ospedaliera Villa Sofia Roberto Colletti, Maroco Dammone, Giuseppa Di Mauro, Vito Fazzino, Antonio Iacono, Mauro Marchese, Sergio Mazzola, Carmelo Pace, capogruppo all’Assemblea regionale Siciliana della Democrazia Cristiana, l’ex braccio destro di Cuffaro Vito Raso, il deputato di Noi Moderati ed ex ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, Paolo Emilio Russo, Giovanni Giuseppe Tomasino e Alessandro Vetro.
L’avvocato di Cuffaro rinuncia al mandato
La notizia delle ultime ore riguarda proprio il legale dell’ex governatore. L’avvocato Claudio Gallina, infatti, ha deciso di rinunciare al mandato difensivo di Totò Cuffaro, per cui i pm di Palermo hanno chiesto l’arresto per corruzione, associazione a delinquere e turbata libertà degli incanti.
I motivi della decisione; Gallina ipotizzato come talpa
La scelta deriverebbe da motivi di opportunità perché nella richiesta di arresti domiciliari per l’ex presidente della Regione Siciliana il legale veniva citato perché avrebbe fatto da tramite tra Cuffaro e un colonnello dei carabinieri, accusato di essere una talpa e di avere informato delle indagini in corso. Il colonnello avrebbe chiesto a Gallina di incontrare il governatore a cui avrebbe poi rivelato notizie riservate su indagini in corso in cambio di favori per la moglie.
Chi è il nuovo legale di Cuffaro
Allo stato dell’arte, l’avv.Claudio Gallina non risulta essere iscritto nel registro degli indagati. Il nuovo legale di Totò Cuffaro, invece, sarà a partire da oggi l’avv. Giovanni Di Benedetto.
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