Capitale della cultura 2024, Siracusa non vince ma riparte dal dossier e il suo Comitato - QdS

Capitale della cultura 2024, Siracusa non vince ma riparte dal dossier e il suo Comitato

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Capitale della cultura 2024, Siracusa non vince ma riparte dal dossier e il suo Comitato

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venerdì 18 Marzo 2022

Il Comitato promotore della candidatura di Siracusa a “Capitale italiana della cultura 2024” diventa permanente e da oggi è al lavoro per realizzare i progetti contenuti nel dossier presentato al MiC

Capitale italiana della cultura 2024”, vince Pesaro, Siracusa non ha convinto. Anche se non è stato raggiunto il risultato desiderato della vittoria, Siracusa non si ferma e persegue gli obiettivi materiali e immateriali proposti nel suo dossier e sceglie di farlo in due modi.

Il primo è rendendolo pubblico il dossier “Siracusa, città d’Acqua e di Luce”. Da oggi, infatti, è scaricabile dal sito istituzionale il documento integrale presentato alla giuria del ministero della Cultura (e nei prossimi giorni sarà inserito un video realizzato dal regista Gabriele Vinci) e secondo, il coinvolgimento di tutti quei soggetti, oltre 150, che hanno dato il loro contributo di idee alla candidatura.

Questa mattina, nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio, nel corso di una conferenza stampa il sindaco, Francesco Italia, ha ufficializzato il passaggio di testimone al Comitato per la realizzazione dei progetti e che nel corso dell’incontro sono stati illustrati dall’assessore alla Cultura, Fabio Granata.

Il futuro del Comitato, la sede a Palazzo Montalto

Presente alla conferenza anche i membri del Comitato, che adesso avrà una sede fisica a Palazzo Montalto e che tornerà a riunirsi a breve per darsi delle modalità di funzionamento e per definire le priorità nella realizzazione delle iniziative. Un Comitato aperto anche a nuovi contributi e che diventa esso stesso luogo di progettazione.

Il commento del sindaco Italia alle critiche sulla mancata vittoria

“Sapevamo che la vittoria sarebbe stata difficile da raggiungere – ha detto il sindaco Italia – perché numerose sono le variabili in gioco, ma era una sfida che andava affrontata. Sinceramente non riesco a comprendere chi sostiene la tesi per cui chi partecipa debba essere condannato a vincere. Mi sembra un messaggio incomprensibile anche sotto il profilo educativo che non posso in alcun modo condividere.

Francesco Italia: “Ogni sforzo possibile per coinvolgere i giovani nei progetti”

“È doveroso oggi ringraziare tutti ma l’invito è a proseguire questo percorso di partecipazione, con la consapevolezza che alcuni progetti andranno certamente in porto perché già finanziati. Non a caso – ha aggiunto – abbiamo convocato questo riunione prima della proclamazione della vincitrice: vogliamo dare continuità a questo percorso e il mio invito è a fare ogni sforzo possibile di coinvolgimento dei giovani che oggi più che mai devono essere protagonisti, a cui dobbiamo e vogliamo simbolicamente affidare il lavoro realizzato per la candidatura”.

L’assessore Fabio Granata, una “nuova fase di questo cammino”

Sulla stessa linea Fabio Granata, che ha parlato di una “nuova fase di questo cammino” e poi ha difeso la scelta della candidatura. Riferendosi alle sue recenti dichiarazioni sulla vittoria di Pesaro, l’assessore ha oggi sottolineato: “Avremmo potuto non presentarla, come ha detto qualcuno, rivendicando la bellezza e la storia di capitale del classicismo che già appartiene a Siracusa, ma saremmo stati autoreferenziali”. Prosegue Granata: “Invece abbiamo avviato questo percorso per capire quali sono i limiti reali della città calati nel presente. Un percorso costruito sulla qualità, consapevoli che se vogliamo avvicinarci alla grandezza del passato dobbiamo essere capaci di misurarci con le sfide della contemporaneità”

I progetti per Siracusa

“Andiamo avanti – ha aggiunto l’assessore Granata – sapendo che alcuni risultati sono già stati raggiunti. Abbiamo inaugurato un metodo di lavoro basato sulla condivisione; abbiamo un logo che è un vero e proprio brand; abbiamo coinvolto i rappresentanti delle categorie produttive che hanno dato un contributo economico. E nei presto vedremo concretizzarsi alcuni progetti come un Parco della mura dionigiane per mettere in connessione la città con il castello Eurialo; un collegamento con il Plemmrio; il Teatro di Verdura nella Latomia dei cappuccini; il Museo del cinema nell’ex chiesa dei Cavalieri di Malta affidato alla pro-loco e all’Ortigia Film Festival; la riapertura della cripta della chiesa del Collegio; una serie di camminamenti organizzati per visitare alcune eccellenze del nostro patrimonio culturale e ambientale”.

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