Follia a Catania, auto mitragliate per festeggiare Capodanno - QdS

Follia a Catania, “mitragliate” contro auto per festeggiare il Capodanno: “Siamo a Beirut?”

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Follia a Catania, “mitragliate” contro auto per festeggiare il Capodanno: “Siamo a Beirut?”

Redazione  |
domenica 01 Gennaio 2023

Ha dell'incredibile quanto avvenuto nelle scorse ore nel centro storico di Catania durante i festeggiamenti di Capodanno.

C’è chi ha decisamente “esagerato” a Catania per festeggiare l’arrivo del 2023, non limitandosi soltanto a cenoni pantagruelici e allo scoppio dei classici petardi.

Ignoti – a quanto pare a bordo di uno scooter avrebbero preso di mira alcune auto parcheggiate nella centralissima via Plebiscito, “mitragliandole” presumibilmente con diversi colpi d’arma da fuoco. Tutto questo mentre a poche centinaia di distanza, in piazza Duomo, si celebrava l’arrivo del nuovo anno con il concerto di Giusy Ferreri.

Capodanno a Catania, auto ridotta a groviera

L’accaduto è stato reso noto dalla pagina Facebook “Inciviltà a Catania” che da anni denuncia il degrado e gli episodi di delinquenza che si verificano nella città dell’elefante.

Le immagini condivise su Facebook sono eloquenti e mostrano la carrozzeria di un’auto di colore bianca ridotta a un vero e proprio “groviera” a causa degli enormi buchi causati dalle esplosioni. Anche i fanali della vettura sono stati danneggiati dai proiettili.

I commenti dei catanesi: “Non basterebbe l’esercito”

Tanti i commenti indignati da parte dei cittadini etnei. “Che schifo, che vergogna, inaudito. Ma dove siamo a Beirut? Io il rimedio c’è l’avrei, l’esercito a fare servizio di vigilanza e repressione di ogni forma di abusivismo e di non rispetto delle regole civili ed infine gli appartenenti alle forze di polizia devono essere sostituiti ogni due anni, non devono radicarsi nel territorio!”, scrive Angelo.

Altrettanto duro il commento di Massimo: “Con i botti e gli spari che ci son stati ieri notte non sarebbe bastato l’esercito per fermarli. Quindi possiamo ammettere che la città è ufficialmente perduta”.

Amaro anche il pensiero di Raffaele, rammaricato per la situazione di degrado in cui versa la città ormai da troppo tempo: “Ho vissuto per 3 anni fronte piazza Iolanda, ovviamente non ritornerò mai più a Catania per vivere, io ho lasciato l’Italia, ma devo dire che Catania è una città molto sporca, molto indietro nell’igiene e nell’evoluzione di pensiero e di educazione, non funzionano i servizi, e poi è piena di gentaglia”.

Fonte foto: Facebook – Inciviltà a Catania

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