Nell’Isola quasi 700 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare e manca in media il 20% del personale. Suicidi in aumento tra reclusi e agenti penitenziari, mentre non si fermano i casi di autolesionismo e disperazione
Negli istituti penitenziari della Sicilia c’è una carenza di personale di polizia superiore al 21%. È questo il dato aggiornato al 13 gennaio scorso che emerge da un report interno di cui è entrato in possesso il Quotidiano di Sicilia e che, in tutta la sua drammaticità, rappresenta l’ennesimo tassello di un puzzle di un settore carcerario al collasso. Picchi del -41% a Favignana, -39% a Noto, -33% al Bicocca di Catania, -31% a San Cataldo e -30% a Piazza Armerina alcuni dei casi più emblematici. Ma il segno meno sulla mancanza di personale persiste in tutti gli istituti penitenziari della Sicilia.
Siamo entrati all’interno della Casa Circondariale di Caltagirone
Insieme a questo documento, siamo entrati all’interno di uno degli istituti più complessi dell’Isola e, numeri alla mano, uno di quelli ritenuti più critici dallo stesso ministero: la Casa Circondariale di Caltagirone. Qui, nell’ultima visita effettuata nel 2023 da parte dell’associazione Antigone, che ogni anno redige un accurato report sullo stato di salute delle carceri siciliane, è emerso che nell’istituto “è ancora alto il numero di casi di autolesionismo e sciopero della fame”. Lo raccontano diverse testimonianze in esclusiva ottenute da dipendenti del sistema carcerario che, per ovvi motivi di sicurezza, saranno coperte da anonimato. Violenze, evasioni rocambolesche, agenti e operatori sanitari di alcune strutture (Messina e provincia in ordine temporale, ndr) indagati perché avrebbero favorito anche solo…