Carenza di medicinali, Federfarma: "Aiutiamo coi galenici ma non siamo Harry Potter"

Carenza di medicinali, Federfarma: “Aiutiamo coi galenici ma non siamo Harry Potter”

Daniele D'Alessandro

Carenza di medicinali, Federfarma: “Aiutiamo coi galenici ma non siamo Harry Potter”

Redazione  |
venerdì 13 Gennaio 2023

Le farmacie in Italia sono in grave difficoltà: sugli scaffali iniziano a mancare i medicinali. Federfarma lancia un grido d'allarme

Covid, influenza e chi più ne ha, più ne metta. L’Italia si trova costretta ormai da tempo a fare i conti con varie ed importanti emergenze sanitarie. A pagarne le conseguenze sono, soprattutto, le farmacie, ormai ridotte allo strenuo e con gli scaffali dei medicinali praticamente semi-vuoti.

A metterci una pezza, ma non si sa sin quanto potranno reggere, sono le farmacie dotata di laboratori galenici, come ribadito dal presidente nazionale di Federfarma Marco Cossolo.

“Le farmacie che hanno un laboratorio galenico stanno aiutando in questo momento di carenza di alcuni medicinali soprattutto nell’alternativa per alcune specialità senza obbligo di ricetta medica, ad esempio nel caso del paracetamolo e dell’ibuprofene entrambi in sciroppo – afferma Cossolo – E’ un impegno che già in passato c’è stato e come Federfarma stiamo quindi intervendo e incentivando questa nostra peculiarità per l’allestimento in farmacia di preparazione galeniche. Stiamo anche la lavorando sulle interpretazioni normative laddove non si trova il farmaco equivalente. Ma non siamo Harry Potter. Le carenze sono frutto di tanti fattori, ma c’è anche un problema di un sistema che va riformato. Ora ci occupiamo di questa carenza per dare risposte ai cittadini e non lasciarli senza farmaci, ma occorrerà cambiare”.

“Situazione internazionale non aiuta a reperire materie prime per i medicinali”

La situazione internazionale non aiuta la reperibilità di alcune materie prime, ma ci sono anche scelte fatte sulla delocalizzazione della produzione a seguito della pressione sui prezzi dei farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale, infine c’è anche un problema di approvvigionamento dei principi attivi – conclude il presidente Federfarma – Serve avviare una serie riflessione sulla politica del farmaco. L’intervento del ministro della Salute è stato tempestivo e mercoledì ci sarà la seconda riunione del tavolo tecnico di lavoro nel settore dell’approvvigionamento dei farmaci. Usciamo da questa carenza e poi affrontiamo i nodi, ma va detto che l’Italia è messa meglio di altri Paesi Ue“.

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