Carini, polo bibliotecario decentrato contro la marginalità sociale - QdS

Carini, polo bibliotecario decentrato contro la marginalità sociale

redazione

Carini, polo bibliotecario decentrato contro la marginalità sociale

giovedì 10 Febbraio 2022

Il Consiglio comunale di Carini ha approvato una mozione per istituire un Polo bibliotecario e culturale decentrato allo scopo di favorire la crescita culturale della comunità

CARINI (PA) – Dal Comune un passo importante per favorire la crescita culturale e combattere il disagio abitativo sul territorio comunale. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio comunale, su iniziativa dei rappresentanti della maggioranza, è stata approvata una proposta che ambisce a sostenere le nuove generazioni attraverso la cultura e la cooperazione sociale.

“L’approvazione della mozione proposta dai consiglieri della maggioranza – ha commentato il sindaco Giovì Monteleone – impegna l’Amministrazione a istituire il Polo bibliotecario e culturale decentrato del Comune. Lo scopo è quello di costruire un coordinamento di presidi sociali e culturali co-gestito da amministrazione e cittadini attraverso la stipula di patti di collaborazione, per la gestione di spazi comunali inutilizzati con l’obiettivo di restituirli alla Comunità Carinese, tramite interventi di cura di gruppi di cittadini e associazioni che svolgono attività laboratoriale e culturale, diretta al recupero della dispersione scolastica o all’inserimento dei soggetti deboli nel contesto sociale di Carini”.

La mozione è stata sottoscritta e presentata dai consiglieri Andrea Sgroi, Roberta Bellia, Pietro Evola, Fosca Giambanco, Serafina Lo Piccolo, Salvatore Manicioto, Antonella Baiada, Bianca Barbera e approvata all’unanimità. I beni individuati e proposti per la creazione del Polo sono: l’aula meeting del Castello Comunale di Carini (spazio ideale da destinare al coworking, alla condivisione delle esperienze di lettura e allo studio di ragazzi e ragazze, che spesso hanno difficoltà a utilizzare l’aula meeting del Castello); il giardino della Biblioteca comunale (luogo da valorizzare e da destinare allo svolgimento di attività culturali nel centro urbano di Carini); il piano superiore del collegio di San Rocco (luogo d’incontro delle consulte e delle associazioni).

Inoltre, è prevista l’individuazione di uno spazio idoneo da destinare al Laboratorio del fare. Con quest’ultimo intervento si intende un luogo liberamente fruibile, possibilmente ubicato in un’area ad alto tasso di dispersione scolastica in cui associazioni, cooperative ed enti che svolgono attività rivolte ai bambini e ai ragazzi e possano trovare spazi, materiali e strumenti idonei allo svolgimento di attività educative e manuali.

“Con l’istituzione del Polo bibliotecario e culturale decentrato del Comune di Carini – ha concluso il sindaco Giovì Monteleone – il Consiglio comunale ha dato vita a un’azione concreta per affrontare il disagio sociale diffuso in diversi quartieri del nostro territorio”.

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