“La Sicilia andrebbe commissariata per dieci anni, in modo tale che l’attuale classe politica venga spianata”. Così Carlo Calenda, fondatore e leader di Azione, nel corso del forum realizzato oggi pomeriggio a Roma dal fondatore e direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua.
Appellandosi all’art. 120 della Costituzione – che al comma 2 recita: “Il Governo può sostituirsi a organi delle Regioni, delle Città metropolitane, delle Province e dei Comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria, oppure di pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica, ovvero quando lo richiedono la tutela dell’unità giuridica o dell’unità economica e, in particolare, la tutela dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, prescindendo dai confini territoriali dei governi locali” – il numero uno di Azione non vede altra soluzione per la Sicilia che il commissariamento della Regione.
Di questo e di tanti altri temi strutturali si è parlato nel corso del forum, che sarà pubblicato integralmente nei prossimi giorni sul QdS.

